REGIA: URAS MASSIMILIANO

ATTORI: CAPORILLI ENRICO, FELICI FABRIZIO, POMPONI CHRIS, URAS MASSIMILIANO

REPERIBILITÀ: SI TROVA SU YOU TUBE

GENERE: FANTASCIENZA

ANNO: PRESUMIBILMENTE 2012

DISTRIBUZIONE ITALIANA: NESSUNA, SI TRATTA DI UN CORTO AMATORIALE

MOMENTI CLOU: 1) L’AVVISTAMENTO DELLE NAVICELLE 2) IL RAPIMENTO CON ABDUCTION DEL PROTAGONISTA 3) LA SEQUENZA DELL’INTERROGATORIO

Non sono molti in Italia a ricordarsi che un tempo (ormai sembrano passati anni luce…) nel nostro paese si facevano anche film di fantascienza, basti pensare a:“Terrore nello spazio” di Bava (1965) “Space men” di Antonio Margheriti (1960) e “Omicron” di Ugo Gregoretti  uno dei primissimi film di fantascienza realizzati in patria. Al giorno d’oggi invece il genere in Italia è praticamente morto e sepolto, dall’underground più oscuro arriva questo cortometraggio girato da Massimiliano Uras, un corto girato più o meno a zero budget e con attori dilettanti che probabilmente sono amici del regista.

Il corto si apre privo di titoli di testa, presentando solo il nome del film, l’intento sembra quello di creare una serie a puntate di cui questo è l’episodio pilota, l’idea di creare una serie a puntate (una sorta di telefilm amatoriale) è buona, i nostri ragazzi devono essersi divertiti parecchio con questo “N.i.K.O. . You tube e le nuove tecnologie sono ormai entrati prepotentemente nel nostro quotidiano, con aspetti positivi e negativi, soprattutto hanno dato la possibilità di esprimersi (e di essere visualizzato…) a chiunque lo meriti o meno, quindi anche i nostri eroi si sono coraggiosamente gettati nella mischia cercando di farsi notare. Il corto tratta il tema classico dell’invasione aliena e di un gruppo di misteriosi agenti che cerca di contrastarla, spesso vengono utilizzati espedienti semplici come ad esempio nel caso del primo avvistamento col telescopio, in cui delle piccole luci luminose fungono da navicelle in avvicinamento, oppure nel caso del rapimento dove una dissolvenza in bianco ci fà capire che il tipo è stato “preso” a bordo del disco volante.

Due misteriosi agenti rapiscono l’addotto portandolo in un sotterraneo per l’interrogatorio, dove capiamo che una misteriosa presenza aliena si è impadronita del ragazzo rivelandosi utile ai nostri eroi per avere informazioni. Carina la scena degli occhiali che con una sorta di raggi x rivelano la vera natura dell’addotto facendo intravedere la sua natura aliena (il classico “grigio”). Dopo aver fatto una sorta di accordo con l’alieno i nostri lo lasceranno tornare nell’astronave. Se posso permettermi, il difetto maggiore a mio parere è l’eccessiva inflessione dialettale romanesca di tutti gli attori coinvolti, d’accordo che stiamo parlando di un amatoriale e che gli attori non sono dei professionisti ma personalmente nei film, e nei corti mi piace sentir parlare un italiano senza sfumature, il che donerebbe anche un tocco “professional” in più ad un idea carina di cui restiamo in attesa di eventuali sviluppi futuri. Auguro ai nostri amici buone visualizzazioni sul “tubo”!

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