Capitolo 40
La serata scorse serena. Era felice in loro compagnia. Con la morte di Anna, adesso Corrado e Gianni erano tutta la sua famiglia. Stavano parlando del più e del meno, quando il notiziario delle venti e trenta diede una notizia terribile. Sul televisore campeggiava il volto sorridente della dottoressa Flavia Campogiani, mentre il giornalista parlava del suo barbaro assassinio. Lorenzo e Corrado stavano con lo sguardo fisso sullo schermo, senza dire una parola. Avevano riconosciuto la donna che da qualche tempo seguiva il loro amico. Un botto improvviso li fece sussultare. Si girarono di scatto. Gianni giaceva a terra svenuto. Al suo fianco, la sedia rovesciata. Lorenzo corse a prendere del ghiaccio, mentre Corrado sollevava il ragazzo, che perdeva sangue da una piccola ferita sulla testa. Sullo schermo adesso si vedeva il commissario Baldoni, circondato dai giornalisti. Ripeteva che la polizia stava seguendo una pista che li avrebbe condotti all’assassino, ma lui per primo non credeva a quelle parole. Quando Gianni si riprese, lo lasciarono piangere e sfogarsi. Sapevano quanto fosse legato alla sua dottoressa. Tra le lacrime, la sua esse aveva perso il controllo, ma nessuno dei due riuscì in quel momento a riderci sopra. Dopo aver telefonato al regista, Baldoni raggiunse i tre amici a casa di Corrado e Gianni nonostante fosse ancora sconvolto, raccontò al commissario dell’incontro pomeridiano e del cliente nuovo che la dottoressa attendeva dopo di lui. L’idea di essere stato l’ultima persona a vedere la donna viva prima dell’assassino, lo sconvolgeva.
Capitolo 41
Il corridoio è tutto bianco. Le luci fredde dei neon creano un’atmosfera spettrale. Qualcuno corre ansimando. La porta si spalanca. Due figure si avvicinano inespressive. Sono morti! Sono morti! Un grido disperato. Si sveglia. Ancora l’incubo. Notte dopo notte, ma comincia a star meglio. Parecchio sangue è stato versato. La vendetta procede perfetta. Senza pietà. Sa già chi sarà la sua prossima vittima.