REGIA: STEPHEN SUSCO
ATTORI: COLIN WOODELL, ANDREW LEES, REBECCA RITTENHAUSE
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: HORROR
ANNO: 2018
DISTRIBUZIONE ITALIANA: UNIVERSAL PICTURES
Questo secondo capitolo di “Unfriended” si presenta (come il precedente film) come un prodotto indirizzato ai giovani, si usa un linguaggio filmico a cui sono abituati gli adolescenti di oggi che usano (abusano?) di dispositivi elettronici come pc e cellulari, è un prodotto che piacerà alle nuove generazioni ma che verrà evitato da tutti quelli che dal cinema vogliono (giustamente) una regia varia con tutti i movimenti di camera, qui invece dominano i primi piani in web cam. Per essere chiari, se vogliamo analizzare questo film da un punto di vista prettamente registico si meriterebbe zero assoluto dato che è interamente girato con l’ausilio di web cam fisse senza variare mai o quasi le inquadrature. Sinceramente dai produttori di “Get out” mi aspettavo sicuramente di più, la sceneggiatura di “Unfriended dark...” viene sviluppata su un tema sicuramente attuale: le insidie del “dark web” ovvero quel mondo nascosto e illegale dei siti internet non accessibili a tutti e non indicizzati nei motori di ricerca, un mondo dove si trova di tutto (come sottolineato in alcuni dialoghi del film che risultano molto istruttivi sotto questo punto di vista) armi, killer a pagamento, droga ecc… ed è proprio in questo mondo che il protagonista ed i suoi amici online finiranno intrappolati.
Mathias vuole sviluppare un’applicazione che gli consenta di tradurre la lingua dei segni per facilitarlo a dialogare con Amaya la sua ragazza che è sorda, dato che per sviluppare questo software avrebbe bisogno di un computer più potente, non avendo il denaro sufficiente per comprarlo decide di rubare un portatile in un locale, ma il proprietario presto si farà sentire in chat, e saranno guai. Mathias scopre che sul pc ci sono cartelle contenenti inquietanti video snuff, l’incubo ha inizio. Girato con un budget esiguo “Unfriended…” rientra fra quei prodotti furbetti che pur non avendo molto da offrire incassano comunque al botteghino, infatti il film sembra essere andato abbastanza bene, il fatto che sullo schermo siamo costretti a vedere sempre i personaggi tramite schermate di Skype o Facebook non facilita certo la visione rendendola a tratti caotica, e frammentata.
La sceneggiatura non è male, una storia che scava nei meandri del dark web è una cosa originale tuttavia il film a mio avviso sarebbe funzionato meglio alternando alla webcam riprese classiche, il cast è composto interamente da attori molto giovani spesso provenienti dalle serie tv come l’attore protagonista Colin Woodell (“Criminal minds”, “Csi”, “The purge”) o la fidanzata del protagonista interpretata da Stephanie Nogureas (“Criminal minds”, “The magicians”). In “Unfriended…” troverete molto fumo e poco arrosto, idee interessanti ma che si perdono in un modus operandi forzato.