REGIA: ANDREA ZATTINI
ATTORI: CLARISSA MORAGAS, FRANCESCO MARCHESANO
GENERE: HORROR
ANNO: 2020
DISTRIBUZIONE ITALIANA: INDIPENDENTE
“Hai paura?” è il nuovo lavoro (scritto e diretto) di Andrea Zattini e si rivela un cortometraggio ancora più maturo rispetto al discreto “Infernale” una musichetta dal sapore comico contrastante con l’atmosfera macabra sotto i nostri occhi (con resti umani in primo piano) ci introduce in questa torbida vicenda che ha come protagonista la follia ed il cannibalismo. Una cucina imbrattata di sangue e con la scritta in rosso recante il titolo del corto apre quest’opera che pare essere una piccola finestra, uno spiraglio sulla follia, due soli protagonisti un deviato (serial killer?) ed un’incauta ragazza che si ritrova a spiare le sue gesta in quella che sembra una fatiscente casa di periferia. Il tunnel che attraversa la protagonista pare una metafora, un tunnel che dalla vita di tutti i giorni porta verso l’ignoto, verso l’orrore. Questo mostro umano pare spersonalizzato, si vede in volto solo nella sequenza finale, al contrario della protagonista che è quasi sempre in primo piano, un opera abbastanza criptica priva di dialoghi, tutta incentrata sull’atmosfera. Zattini vuole inizialmente ingannare lo spettatore facendoci credere che un bimbo finirà in padella ma poi ci viene mostrato chiaramente che è solo un bambolotto che il folle fa a pezzi, ma c’è una sorpresa, nel piatto c’è anche della vera carne che viene mangiata in maniera bestiale dal maniaco. “Hai paura?” Si rivela il miglior corto fatto fino ad ora dal regista, un ‘opera a mio avviso un po’criptica ma con un suo perchè (chi mi segue sa benissimo che mi piacciono gli horror senza implicazioni cervellotiche) Zattini crea un’atmosfera torbida resa ancora più asfissiante dalla mancanza di dialoghi, un corto che si presta diverse interpretazioni ma se vogliamo scoprire qualcosa di più basta chiedere al regista:
Dott.trash: Ciao Andrea, bentornato sul mio sito, dunque “Hai paura?” se non erro è il tuo secondo lavoro, com’è nata l’idea?
A. Zattini: Ciao Dott.trash, prima di tutto grazie per lo spazio che mi dedichi; si questo è il mio secondo lavoro e l’ idea è nata casualmente quando ho visto questo tunnel particolare a pochi metri da casa, poi pian piano ho sviluppato la storia, e mi son reso conto che poteva venire fuori qualcosa di interessante ed innovativo.
Dott.trash: Nel progetto è stato coinvolto anche un altro regista underground: Francesco Longo, parlaci di questa collaborazione
A. Zattini: Con Francesco ho collaborato precedentemente ad un piccolo corto di un minuto dal nome “Darkness – 60 seconds of horror“, dove si è occupato del montaggio come per “Hai paura?” Mi son trovato molto bene, è una persona professionale nel suo lavoro; ed è riuscito perfettamente a sviluppare il montaggio come lo vedevo sin dall’ inizio.
Dott.trash: A mio avviso la vera protagonista del corto è la follia, una follia che viene vista da uno spiraglio concordi?
A. Zattini: Si, assolutamente, giusta osservazione.
Dott.trash: Il tunnel che la ragazza attraversa sembra una metafora, un luogo di passaggio dalla quotidianità ad un universo sporco e periferico dove domina la follia, è davvero una metafora questo tunnel?
A. Zattini: Si esatto, da una parte c’ è la normalità, la natura, gli uccellini che cantano e dall’altra parte abbiamo l’ oscurità e la follia più assoluta. Ti faccio i miei complimenti perchè hai capito benissimo ciò che voglio far arrivare alle persone.
Dott.trash: “Hai…” sembra un’opera piuttosto criptica, resa tale anche dall’assenza di dialoghi, il “maniaco” pare essere un cannibale ma come ho scritto il suo bambino da gustare si rivela un bambolotto, però poi lo vediamo ingurgitare anche carne vera, qual’è la chiave di lettura del tuo film? È tutto un sogno? Si tratta di un orrore racchiuso in una casa in periferia a cui casualmente una ragazza assiste… O altro ancora?
A. Zattini: Non ti posso rispondere a questa domanda perchè ti direi fin troppo, rischiando di spoilerare, visto che lo sto mandando a vari festival, la ragazza è inconsapevole del fatto che il tunnel porti solo in quel luogo li.
Dott.trash: Progetti futuri?
A. Zattini: Si, ho qualche idea da mettere insieme