REGIA: ANTHONY FERRANTE
ATTORI: IAN ZIERING, TARA REID, CHUK HITTINGER, AUBREY PEEPLES, JOHN HEARD
REPERIBILITÀ: ALTA, SI TROVA IN DVD
GENERE: ANIMALHORROR-CATASTROFICO
ANNO: 2013
DISTRIBUZIONE ITALIANA: THE ASYLUM
MOMENTI CLOU: DOPO UN QUARTO D’ORA I MOMENTI CLOU SI CONTANO A DECINE
Sharknado è un terrificante (in senso trash) film prodotto dalla Asylum, specializzata in trashoni particolarmente orrendi, basta dare un’occhiata su Wikipedia per notare la lunghissima lista di film prodotti da questa casa di produzione altamente sgangherata. Il film comincia mostrandoci (con una brutta computer grafica) una scena in mare aperto, dove un peschereccio illegale con a bordo una banda di pescatori caccia squali per rivenderne le pinne ad uno squallido (come attore e come personaggio) sciacallo giapponese. Il gruppo viene colpito da una tempesta resa con una pessima computer grafica nella quale faranno la loro comparsa gli squali che mieteranno le prime vittime, qui assisteremo a scene veramente comiche come quella in cui un tizio viene mangiato in un sol boccone da uno squalo che gli arriva addosso come un missile, in maniera assolutamente irreale. La barca finirà così nello “Sharknado” dove l’aspetta un triste destino, il tutto in una scena malfatta e confusa. Successivamente (con un montaggio forzatissimo) l’azione si sposta su una spiaggia piena di surfisti e belle fighe, (uno scenario che ricorda molto Baywatch) dove sta per abbattersi un violento uragano, qui ci verranno presentati i primi due protagonisti: dei surfisti che decidono di rincasare visto che tira aria di tempesta. Anche nel bar vicino alla spiaggia sono preoccupati per il cattivo tempo, qui ci presentano un’altra protagonista, la popputa cameriera (che recita di merda come tutti e sembra più una coniglietta di playboy) intenta a difendersi dalle avances dei clienti abituali. Successivamente entra in scena Tara Reid che interpreta l’ex moglie di uno dei surfisti, facendosi subito notare per la sua inettitudine a recitare, dalle ridicole espressioni di paura in cui s cimenta la vedrei più a suo agio in un film porno. Qui, a casa della ex dove il gruppetto si è rifugiato assistiamo ad una scena da ridere dove uno squalo esce da un tombino e viene ucciso AL VOLO dalla barista! Lo spettatore rimarrà a bocca aperta difronte alla stronzaggine della messa in scena generale in cui due surfisti e un branco di coglioni da bar si trasformano in 5 minuti in agguerriti Rambo esperti di sopravvivenza, con la barista che maneggia fucili a pompa come fosse Chuk Norris. I protagonisti decidono poi di filarsela su di un bolide tamarro per raggiungere la scuola di volo dove uno dei surfisti deve recuperare suo figlio, dopo averlo trovato i nostri pensano bene di andare nel capannone per fare scorta di armi. Il piano sarebbe lanciare bombe dentro il tornado di squali… vi rendete conto!? Poveri noi. Quando cominciano a piovere (per effetto della bomba) squali dal cielo assistiamo a momenti da circo come la scena in cui uno squalo viene squartato al volo con una motosega! Giungiamo così all’ultimo quarto d’ora del film (meno male…) che è veramente da censura, con squali che sbranano gente, frattaglie varie in bella mostra e scene degne più di un videogioco che non di un film. Ma sono proprio gli ultimi minuti del film a regalarci la scena madre dove il protagonista entra al volo dentro uno squalo con una motosega! Non ho parole… La regia è fiacca e televisiva, gli attori mediocri, (alcuni potrebbero solo recitare in qualche tv movie) in definitiva Sharknado è un tentativo malriuscito di unire certe situazioni da disaster movie con l’animal horror dei giorni nostri. Il tocco da disaster movie si fa notare quando la ruota panoramica si stacca dai cardini e rotolando spacca qualsiasi cosa le si pari davanti in una scena divertentissima, ma ciò che colpisce in questo film sono le reazioni assolutamente poco credibili dei personaggi (gli attori sembrano essere li per caso a recitare una parte in cui non credono) che non hanno personalità. Sharknado punta tutto sull’effetto pacchiano e sul divertimento allo stato puro, strizzando l’occhio un po’ al disaster e allo splatter, penso di aver reso l’idea di che razza di film sia questo, quindi vi saluto cari amici, alla prossima.