SO COSA HAI FATTO

REGIA: JIM GILLESPIE

ATTORI: SARAH MICHELLE GELLAR, BRIDGETTE WILSON, JENNIFER LOVE HEWITT

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: SLASHER

ANNO: 1997

So cosa…” è un film (tratto da un libro di Lois Duncan) di Jim Gillespie (“D-tox”, “Venom”) del 1997 nato sulla scia di “Scream” in quel periodo di revival del genere slasher dovuto appunto al successo del film di Craven, nonostante sia stato accolto da critiche contrastati mi sento di dire che questo film è riuscito a ritagliarsi il suo giusto spazio all’interno del genere slasher, con la classica storia di un assassino vendicativo che uccide servendosi di un uncino. La trama vede un gruppo di ragazzi che dopo una serata di festeggiamenti per l’elezione a reginetta della loro amica Helen, investono un uomo che si trovava in strada, i ragazzi decidono di occultare il cadavere in mare e non parlarne mai più facendo un patto di segretezza. Il tempo passa ed i ragazzi si perdono di vista finchè un giorno Julie riceve un biglietto per posta con la scritta “So cosa hai fatto l’estate scorsa” Julie impaurita decide di radunare i suoi vecchi amici e scoprire con loro chi era in realtà David Egan la vittima, le ragazze decidono così di andare dalla sorella del morto sotto falsa identità per scoprire qualcosa di più.

Intanto un assassino con una tuta cerata armato di uncino segue i giovani uccidendoli uno ad uno, Sarà il vendicativo Egan o c’è dell’altro? La sceneggiatura ci riserva diversi colpi di scena nei punti giusti, prendendo spunto anche dalle leggende urbane americane citate inizialmente nella sequenza sulla spiaggia che fa quasi da introduzione all’impianto del film ovvero trarre spunto da una di queste leggende urbane per mettere in scena uno slasher che abbia come intento quello di rievocare un po’ queste storie da campeggio estivo narrate la sera davanti ad un fuoco. Il cast è molto buono, la reginetta è Sarah Michelle Gellar (“Buffy l’ammazzavampiri“) Ryan Philippe nella parte dell’ubriaco teenager è perfetto con la sua aria strafottente da bullo, Anne Heche è perfetta nel ruolo di sorella psicotica che vive di ricordi in solitudine in una casa malandata, insomma un cast molto buono che contribuisce notevolmente ad un giudizio positivo. 

Nella prima parte del film c’è l’atmosfera notturna con la sua aura sinistra e bluastra, poi il giorno (carico di sospetti e allucinazioni prende il sopravvento) la notte però diventerà nuovamente lo scenario della parte finale. Il tema del rimorso e dei segreti che tornano a galla è il tema centrale del film, c’è il classico clima dove tutti sono sospettati, anche fra lo stesso gruppo di protagonisti (la tuta cerata del pescatore) la violenza c’è ma non è troppo invadente, gli omicidi sono tutti ben fatti, uno su tutti quello del ragazzo che smista i granchi, l’uncino ficcato sotto al mento fa una certa impressione, una scena brutale e ben fatta. L’omicidio del ragazzo a teatro propone un interessante uso delle luci, sembrano fari puntati sullo spettatore che impediscono agli altri protagonisti di capire bene quello che succede, luci che sottolineano la spietatezza del killer, se poi ci soffermiamo sui jumpscare notiamo che non vi è un uso sconsiderato di questi ultimi (come accade in molti slasher) ma sono dosati bene nei punti giusti creando il classico effetto sorpresa che fa sobbalzare sulla sedia. “So cosa…” è un buon slasher che sa intrattenere e divertire, un film di successo divenuto trilogia.

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