REGIA: WILLIAM RIEAD
ATTORI: OLIVIA HUSSEY, DON MURRAY, EDWARD ASNER, JERRY HARDIN, RENEE VICTOR
REPERIBILITÀ: MEDIA, SI TROVA IN DVD (PURTROPPO)
GENERE: THRILLER
ANNO: 2001
DISTRIBUZIONE ITALIANA: EAGLE PICTURES
La Preda perfetta è un thriller del 2001 girato da William Riead, regista che ha girato solo altri due filmfra cui: “Le lettere di madre Teresa” (2014) e “Scorpion” (1986), per il resto la sua filmografia è occupata solo da documentari per la TV. Personalmente credo che agli inizi degli anni 2000 siano state fatte grosse schifezze di film (soprattutto in ambito horror ma non solo) sia per mancanza di idee che per l’utilizzo smodato (come del resto anche oggi) della computer grafica. La preda perfetta si presenta come uno scontatissimo thriller per la TV che potrebbe benissimo essere inserito nel ciclo: “Nel segno del giallo” o “Alta tensione” dato che ha tutte le carte in regola per essere trasmesso per riempire un palinsesto vuoto, di prodotti simili ne sono stati fatti a centinaia. La regia è piatta e televisiva, gli attori mediocri ad eccezione della protagonista Olivia Hussey (qui però sottotono) attrice che aveva avuto addirittura un ruolo da protagonista in: “Romeo e Giulietta” di Zeffirelli ma evidentemente ormai è in svendita totale. Nel film si salva un po’ anche Edward Asner un attore sufficente che ebbe un ruolo nella serie TV “Mary Tyler Moore”, ma per il resto gli altri attori combinano molto poco. Il problema principale del film è la totale mancanza di originalità e l’estrema prevedibilità delle situazioni proposte dalla sceneggiatura. La vicenda vede Catherine, una donna sposata che decide di accompagnare suo marito a vedere uno yacht che quest’ultimo vorrebbe acquistare, all’agenzia di vendita i due conoscono Parker (Don Murray) che ha fin da subito una forte attrazione per Catherine la quale è una donna trascurata dal marito (attempato). Un giorno Parker invita Catherine a fare un giro in barca e le racconta di essere rimasto vedovo dopo la morte della moglie in un (non meglio precisato) incidente. Fra i due scatta la scintilla (cosa ultra prevedibile) e finiscono a letto, successivamente lei si pente di aver tradito il marito e cerca di spiegare a Parker che la loro era un’avventura di una notte. Parker all’inizio sembra accettare l’idea ma poi rivela la sua vera natura di maniaco persecutore, arrivando a telefonarle a qualsiasi ora, e ad aggirarsi di notte nei pressi della sua casa. La situazione degenera quando suo marito decide di affrontare a muso duro Parker (scontato il fatto che il marito si senta male visto che hanno scelto un attore non più giovane…) così Catherine decide di chiedere aiuto al suo amico avvocato al quale racconta tutto (compreso il fatto di aver preso da Parker una buona dose di “torrone” all’insaputa del marito). Il nostro caro pazzo giocherà anche un’altra carta che si sostanzia in una misteriosa VHS che invierà a casa di Catherine. Non c’è molto da dire su questo piatto thriller condito da una regia banale e da situazioni ultra scontate, guardatelo solo se non sapete proprio cos’altro fare per passare un’ora e mezza.