REGIA: MICHAEL OBLOWITZ
ATTORI: WILLIAM FORSYTE, HUNTER TYLO, JEFFREY COMBS, ELISE MULLER
REPERIBILITÀ: MEDIA (PURTROPPO), SI TROVA IN DVD
GENERE: ANIMAL HORROR
ANNO: 2005
DISTRIBUZIONE ITALIANA: NU IMAGE
MOMENTI CLOU: 1) QUANDO IL TEAM VEDE PER LA PRIMA VOLTA LO SHARKMAN 2) LA FUGA DEL TEAM DALLA STANZA PIENA D’ACQUA 3) LA DISTRUZIONE DEL LABORATORIO
Con Sharkman ci troviamo davanti all’ennesimo animal horror fatto per il mercato home video (ci credo che non è uscito al cinema visto il risultato finale…) infatti questo film è sorretto da una regia scialba e televisiva nonchè da una trama piatta come una tavola da surf. Il cast è composto da cani allo sbaraglio fra i quali però troviamo Hunter Tylo ovvero la “Taylor” (moglie di Ridge) della famosa soap Beautiful, non c’è da stupirsi, non è raro che questi filmacci riciclino attori di soap opera, tuttavia non mi sarei aspettato di trovarci una (ex? Dato che il suo personaggio non compare più nella soap) attrice di Beautiful. Stranamente questo non è un film prodotto dalla Asylum (che con questo genere di prodotti ci campa) bensì dalla Nu Image, casa nata nel lontano 92 e specializzata in cazzate da home video, qualche titolo? Vi accontento subito: “Crocodile 2“, “Skeleton man” “Megasnake” ecc… abbiamo capito di che pasta è fatta la Nu image (hanno prodotto anche alcuni film di Claudio Fragasso che in questo contesto ci stanno molto bene). Nel film si scimmiotta l’atmosfera di un’isola terrificante piena di creature mostruose, ma il budget a disposizione era sotto lo zero, e la voglia di fare un film decente latitava, quindi per incassare in fretta 2 lire si è deciso di girare tutto in maniera frettolosa, dimenticandosi di sceneggiatura, effetti speciali, recitazione… tutto insomma!
Il brutto di questo film è che fa cagare anche dal punto di vista puramente trash, perchè si risparmia pure sullo splatter, in quanto si vede pochissimo sangue deludendo così gli spettatori che si aspettavano di vedere almeno un po’di gore. Passiamo alla “trama”, dopo una scena iniziale che definire confusa è un eufemismo ( un uomo squalo si mangia due tizi in acqua in una sequenza fatta malissimo) passiamo al solito laboratorio dove si compiono esperimenti (ti pareva…) cercando, almeno in apparenza nuove cure contro il cancro. A capo del laboratorio troviamo King, uno scienziato pazzo che vorrebbe potenziare la razza umana incrociandola con gli squali, a King si deve anche l’infelice frase: “non risponde ai trattamenti ! Adesso è più squalo che uomo !” Che dialoghi… Non aggiungo altro. Dopo una serie di spiegazioni pseudo scientifiche facciamo la conoscenza di Amalia, che lavora per una casa farmaceutica in collaborazione con King, dal quale attende i risultati dei suoi esperimenti. Amalia parte alla volta dell’isola di King che intanto si serve di giovani ragazze per testare le reazioni dell’uomo-squalo; durante la prima prova ci si aspetta di vedere un po’ di splatter ma come ho detto prima si rimane solo a bocca asciutta.
Il suddetto team è composto da personaggi privi di spessore e buttati nel film alla rinfusa, l’unica scena veramente splatter è quella del taglio cesareo praticato alla ragazza che partorisce un bimbo-squalo (fatto malissimo). L’allegra combriccola sbarca sull’isola dove è ricevuta con un cocktail di benvenuto, e mentre tutti si divertono una coppia fa il bagno in mare venendo così uccisa dallo squalo senza che nessuno se ne accorga (?) in una sequenza dove riuscire a capire bene come crepino è un’impresa. Così dopo un quarto d’ora di tempi morti dove non accade nulla (assistiamo solo a spiegazioni pseudo scientifiche) King mostra ai suoi ospiti il risultato dei suoi orribili esperimenti. Il gruppo quindi si ribella ma King pensa bene chiuderli tutti in una stanza in “buona compagnia“, successivamente dopo una fuga rocambolesca stile “carcere” (si calano con delle stoffe annodate) il gruppo cercherà di fuggire dall’isola raggiungendo l’eliporto, riuscirà King a riacciuffarli? Insomma ragazzi, una schifezza totale! Un film che non consiglierei nemmeno al mio peggior nemico.
PS: in una scena il gruppo riesce ad impossessarsi di una barca accoppando il nostromo, che assomiglia paurosamente al capitan findus della pubblicità dei bastoncini!
Un blog che recensisce film così… non posso non cominciare a seguirti 🙂
GRAZIE!Anche il tuo sito è forte !
Grazie! Come dici bene sotto il titolo… trasher di tutto il mondo unitevi! 😉