REGIA: DARIO ARGENTO
ATTORI: ILENIA PASTORELLI, ASIA ARGENTO, ANDREA GHERPELLI
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: THRILLER
ANNO: 2022
“Occhiali neri” segna il ritorno (dopo dieci anni) al cinema del grande Dario Argento dopo l’ultima fatica, il discusso “Dracula 3 D” Argento è un regista capace di attirare sempre l’attenzione ad ogni sua uscita che negli ultimi 20 anni ha spesso diviso il pubblico fra fan accaniti e detrattori, con questo film torna alla carica addentrandosi di nuovo nel territorio a lui più familiare: il thriller. “Occhiali…” ha una sceneggiatura (di Argento e Franco Ferrini) semplice che va dritta allo scopo, a Roma un pericoloso assassino sta uccidendo delle escort di lusso, Diana (Ilenia Pastorelli- “Lo chiamavano Jeeg robot”, “Benedetta follia”) è una escort che nel tentativo di fuggire dal killer col furgone bianco viene coinvolta in un incidente stradale dove perdono la vita una famiglia di cinesi, unico superstite è Chin (Xinyu Zhang) un ragazzetto che finirà in un istituto gestito dalle suore. La ragazza diventa cieca, il misterioso killer non si arrende e si mette sulle sue tracce, una volta che Chin scappa dall’istituto per rifugiarsi a casa della escort comincia per i due una lunga fuga contro il pericoloso assassino.
Come ho detto la sceneggiatura è molto semplice tuttavia “Occhiali…” ha un buon ritmo (che si affloscia un po’ nel post-incidente) le musiche di Arnaud Rebotini sono molto in linea con l’atmosfera del film ed a tratti ricordano quelle dei bei tempi che furono, una colonna sonora semplice ma incalzante, gli effetti di Sergio Stivaletti sono tutti artigianali, il momento migliore probabilmente e quello del primo omicidio con una bella gola tagliata in primo piano e abbondanza di sangue. Un inizio niente male tuttavia “Occhiali…” ha anche diversi difetti, benchè siamo distanti da brutte cadute come spesso è accaduto per le ultime produzioni Argentiane il film ha diverse pecche, non tutti gli attori sono all’altezza, alcuni personaggi sono un po’ inutili per l’economia generale della vicenda come l’ispettore Baldacci (Gennaro Iaccarino) figura un po’ anonima cui avrebbe giovato una maggiore caratterizzazione, a penalizzare il prodotto sono alcuni attori non all’altezza e un’aura un po’ da fiction televisiva, tuttavia questo film risolleva un pochino le ultime quotazioni di Argento.
Ci sono alcune sequenze piuttosto autoriali come l’elegante eclissi iniziale che ci fa conoscere la bella protagonista, buona anche la sequenza dei serpentelli acquatici che aggrediscono la protagonista assieme al ragazzetto (per tutto il film troppo ingessato e poco credibile). Essendo la protagonista una escort vi sono anche diversi momenti pervasi da un certo erotismo dove la bella Pastorelli sfoggia il suo lato sexy, mostrandoci due lati distinti del personaggio meglio caratterizzato del film: un lato sexy e da donna forte e uno più vulnerabile, in quanto l’incidente per il suo personaggio rappresenta un vero spartiaque, un film che non brilla certo per originalità ma che conquista una tranquilla sufficienza.