L’AMANTE DEL DEMONIO

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REGIA: PAOLO LOMBARDO

ATTORI: EDMUND PURDOM, ROSALBA NERI, NANDO POGGI, ROBERT WOOD

REPERIBILITÀ: Molto bassa, è stato recentemente ristampato in DVD a cura della Mya Communications, tuttavia si trovano poche copie in giro di questa edizione, andata ben presto esaurita. Si possono trovare su ebay  alcune VHS della AVO FILM (casa di produzione che ci ha regalato numerosi film trash)

GENERE: GOTICO, FIABA NERA, GRAND GUIGNOL

DISTRIBUZIONE ITALIANA DI: AVO FILM, MYA COMMUNICATIONS

L’amante del demonio è un film scritto e diretto da Paolo Lombardo, regista semi-sconosciuto che risulta avere all’attivo solo un altro film diretto nel 1973 di genere poliziesco: “Dagli archivi della polizia criminale” e non sembra che anche quest’ultimo abbia goduto di grande successo.  C’è poco da dire, nell’amante del demonio quasi nulla si salva: regia sciatta, montaggio fatto con un’ascia da boscaiolo, costumi non molto credibili ecc… Ma andiamo con ordine. Il buon Lombardo avrebbe avuto a disposizione anche 4 attori abbastanza buoni fra cui Edmund Purdom (Welwyn garden city 1924- Roma1 gennnaio 2009) volto abbastanza noto agli spettatori italiani per aver interpretato il “conte” in Fracchia contro Dracula, e per aver recitato in Italia in vari film d’avventura negli anni 50. Successivamente però il nostro conoscerà un rapido declino finendo dimenticato.

Al suo fianco (fra gli attori cui alludevo poco prima)c’è la bella Rosalba Neri nota nel cinema bis italiano(ma anche spagnolo) di questi anni (70) ma che ha recitato anche in grandi film come “Mogli Pericolose” (di Luigi Comencini 1958) e “Era notte a Roma” (Rossellini 1950)ma anche col re del cinema bis Lucio Fulci in “Uno strano tipo”. La Neri sprigionò ancora la sua sensualità in “Il plenilunio delle vergini” di Solvay. Insomma, stiamo parlando di un’attrice che nella sua carriera vanta numerosi film, toccando i generi più disparati, un vero peccato vederla in questa ciofeca.

Per quanto riguarda Nando Poggi, possiamo dire che è stato un attore abbastanza noto nei film di genere degli anni 70 lavorando anche con Carlo Lizzani nel film “Mussolini ultimo atto” (1974) dove interpreta un partigiano. poggi ha lavorato anche in 2 film western di Romolo Guerrieri (Jhonny Yuma con Mark Damon e Rosalba Neri e 1000 dollari per un massacro con Gary Hudson e Loredana Musciak). Da segnalare la sua presenza anche in alcuni film d’avventura come: “I misteri della giungla nera” (Luigi Capuano 1965) e “La schiava di Roma” (di Sergio Grieco con Rosanna Podestà e Mario Petri 1961). Insomma un onesto attore di film di genere che qui si trova in mezzo a scene campestri, vampirelle sexy, e un “demonio” che fa proprio ridere. Ma passiamo al film in questione, che si apre con l’arrivo a un castello di alcune amiche in macchina (subito nella scena iniziale il montaggio stacca di netto passando dall’inquadratura del castello, alla macchina che arriva, in maniera rozzissima e senza senso).

Il castello è il classico maniero da film gotico con mobili antichi e armi in bella vista, si apprende subito che questo maniero sarebbe (secondo le dicerie)dimora del demonio (va beh..) la ragazze quindi (?) decidono di passare la notte lì (come fosse un albergo..ma dai!!) per sfatare così la leggenda. Diciamo che qui si respira fin da subito l’atmosfera di un film gotico veramente scalcagnato. Durante la notte la protagonista (la Neri) rivive in sogno le vicende di Helga, una sua antenata vissuta nel 600 (circa). Si notano subito gli osceni (nel senso di scarsa qualità) costumi di Renato Renzi che sembrano costumacci secenteschi presi in affitto in un negozio di articoli da carnevale. Helga vive in un paesino di campagna e sta per sposarsi con il suo bello e quindi sta facendo i preparativi per il matrimonio. Assistiamo poi al duellaccio (scene degne dei peggiori film di cappa e spada) nell’osteria dove il demonio appare seduto a un tavolo con mantellaccio nero e cappuccio rosso tipo boia. Il demonio appare e scompare sempre con un effettaccio tipo: ora ci sono, adesso non più, come se venisse cancellato bruscamente dallo schermo (quindi un banale trucco di montaggio di scene dove il personaggio è prima presente, poi non più).

Tanto per dare un assaggio della “cura” nella realizzazione di questa vicenda secentesca basta dire che in una scena erotica dove 2 personaggi fanno l’amore, l’uomo lascia intavedere la presenza di un tatuaggio sul braccio! E come se questo non bastasse si vedono anche in lontananza nelle scene all’aperto i pali della luce!!!! La vicenda prosegue con scene spesso all’esterno dove il demonio /boia mette zizzania fra Helga e le sue amiche e cerca sempre di sedurla e indurla a commettere adulteri e delitti. Helga cerca durante il film di scongiurare la maledizione gravante dal fatto che il demonio ha visto il suo abito nuziale (secondo le usanze del paese nessun uomo deve vedere l’abito prima del matromonio).

Il demonio è aiutato da 2 ebeti mascherati con 2 maschere di lattice da carnevale che fanno davvero ridere (nelle immagini del film sotto potete ammirarne una). Così il film scorre lentamente  e in maniera tediosa  fra vampirizzazioni insensate, scene campestri, duelli a spade dove è coinvolto il demonio, fino ad arrivare a sequenze dove ritroviamo finestre plastificate. Una delle ultime sequenze (verso il finale) mostra il duello fra un uomo e il demonio in una zona di baracche che ricorda (non si sa perchè…) uno scenario western!!!  Nel finale poi non ci facciamo mancare nemmeno scene erotiche e di tortura. Insomma ragazzi questo film per me è un vero cult, e vi giuro che trovare altri film di questo livello non è facile, alla prossima!!!

 

Comments
  • daniela
    Rispondi

    Continua così che vai alla grande!!!!!!!!!

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