REGIA: JACK PEREZ
ATTORI: LORENZO LAMAS, DEBBIE GIBSON, VIC CHAO
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: ANIMAL HORROR
ANNO: 2009
“Mega shark…” già dal titolo lascia subito intendere cosa ci troveremo a guardare: trash animal horror all’ennesima potenza in pieno stile “Asylum” che, per chi non lo sapesse è una casa di distribuzione (e studio cinematografico) americana specializzata in prodotti pacchiani e trash con budget ridotti, insomma trash sparato a mille senza la minima vergogna. La sopracitata casa di produzione (il cui nome tradotto è Manicomio) “vanta” molte produzioni spesso caratterizzate da una computer grafica pacchiana e volutamente scadente, e soprattutto da titoli e locandine che scopiazzano spesso a piene mani da produzioni di successo di maggior spessore artistico, il tutto ovviamente per far cadere qualche allocco nel “giochetto”. Perez qua si fa in tre nel curare regia, soggetto e sceneggiatura, la quale ci presenta una trama sconclusionata dove durante una missione segreta messa in piedi dal solito governo brutto e cattivo (negli anni ’70 era un espediente classico) un elicottero si schianta contro un iceberg risvegliando due mostri preistorici ovvero uno squalo enorme ed un altrettanto gigante octopus. “Mega…” è la solita porcata targata Asylum infarcita di effetti ultra pacchiani in computer grafica (targati T. Juggernaut) che rendono il film una schifezza davvero inguardabile, niente si salva, attori svogliati, recitazione spesso sopra le righe, storia sconclusionata, regia da tv movie, niente si salva. La noia prende quasi sempre il sopravvento (soprattutto nella prima parte) fra dialoghi banali e scontati e una suspense pari a zero, “Mega…” sembra fare della banalità e della pacchianaggine il proprio vessillo coinvolgendo purtroppo anche una vecchia conoscenza nel suo cast, il “rinnegato” Lorenzo Lamas totalmente sprecato in una simile porcheria. In barba a qualsiasi schema logico l’idea per far abboccare i due mostroni grazie ai feromoni vien ai due personaggi principali dopo un amplesso, ma non solo in generale nella sconclusionata sceneggiatura spesso gli eventi succedono in maniera del tutto casuale senza un’apparente logica, dopo una farlocca lotta finale il sipario finalmente cala su questo animal horror strapieno di computer grafica. C’è poco da dire, ennesimo inutile prodotto targato Asylum anzi a ben vedere siamo a livelli ancora peggiori di “Sharknado”.