HALLOWEEN ENDS RECENSIONE DI FEDERICO TADOLINI

REGIA: DAVID GORDON GREEN

ATTORI:  JAMES JUDE COURTNEY, JAMIE LEE CURTIS, ANDI MATICHAK, NICK CASTLE

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: SLASHER

ANNO: 2022

E’ ormai risaputo che il pubblico che segue solamente il cinema horror, è quello più difficile da accontentare. In Italia non si fanno più film horror, poi magari ne esce uno e viene criticato aspramente oppure completamente snobbato, le saghe storiche non vanno toccate, e se invece appunto esce un remake anche ben fatto, inizia la caccia alle streghe. Se il regista cerca di apportare qualcosa di nuovo, non si doveva permettere, se invece ricalca il film originale, guai a farlo… e così via tra mille assurdità, come se il cinema horror fosse una specie  di setta, un credo e non un genere cinematografico, come se il pubblico fosse costretto a vedere un film, e non fosse libero di scegliere fra mille cose che post covid, si stanno sovrapponendo nelle sale. Comunque, il regista David Gordon Green nel 2018 ebbe l’idea di costruire una trilogia inerente la saga di Halloween, iniziata dal maestro John Carpenter. Dopo aver ottenuto il suo permesso (non ho mai capito perchè il buon Rob Zombie venne criticato aspramente da Carpenter, mentre invece Green ha sempre ottenuto il suo appoggio), e la collaborazione per la colonna sonora, realizza appunto il primo capitolo. Halloween è probabilmente il capitolo più classico della trilogia, probabilmente inserendo l’aspetto “survival” in maniera maggiormente massiccia. Inutile dire che i tentativi di lettura, rivolti al ruolo sociale della donna ecc, li ho trovati semplicemente ridicoli. Il film ottiene un buon riscontro di pubblico e nel 2021 esce il secondo capitolo Halloween Kills, buon film da vedere rigorosamente in lingua inglese, che purtroppo risente di un doppiaggio non troppo indovinato. Uno slasher classico, nel pieno rispetto della tradizione Halloween. Non c’è Carpenter alla regia, un regista- mestierante che sa perfettamente quello che il pubblico vuole vedere, e riesce nel suo intento. Il terzo capitolo, esce nel 2022 ovviamente a ridosso della tradizionale festa di Halloween e conclude definitivamente la questione Michael Myers. Ad oggi siamo alla terza settimana di programmazione nelle sale, quindi vuol dire che i riscontri economici sono di tutto rispetto. Purtroppo, però questo capitolo rappresenta la pietra dello scandalo (a mio modo di vedere, in maniera totalmente immeritata) della trilogia, critiche ovviamente rivolte dai fans più accaniti. David Gordon Green, finalmente osa di più e cerca, riuscendoci di apportare qualcosa di nuovo alla saga. La trama ruota intorno alla figura di Corey un giovane ragazzo che fa il baby sitter durante la notte di Halloween. A causa di un banale incidente domestico, uccide il figlio dei proprietari. Accusato di omicidio colposo, dopo anni viene rimesso in libertà, affrontando il peso e i rimorsi di quello che è successo. Cercando di rimettersi in carreggiata, tre incontri gli cambieranno la vita: ovvero una banda di bulletti che gli complicheranno l’esistenza, la nipote di Laurie con cui ha una storia d’amore, e appunto l’incontro con Michael Myers. E qua appunto siamo alla profonda diatriba di cui accennavo precedentemente. Troviamo un Myers dismesso, che non affonda la lama, come ce lo ricordavamo, che perde pure la maschera. La versione data dal regista appunto è un villain portatore di virus, un incubazione del male, che in questo caso viene trasmesso al povero Corey che cambia radicalmente nell’anima. Le due orette del film scorrono via velocemente, le recitazioni sono funzionali, la regia è precisa, e sa perfettamente quello che deve mostrare. Gli effetti gore non mancano, sapientemente distribuiti per tutto il film, allentando la dose anche con elementi grotteschi come Peter Jackson ha insegnato e che fanno sempre piacere vedere. Ma il punto di forza di questo film, è proprio la colonna sonora, che possiamo dividere in tre fasi: classica strumentale con il consueto ed immortale tema musicale della saga, strumentale e soprattutto l’inserimento di brani synth pop. Tutto realizzato da John Carpenter e dal figlio Cody. Fidatevi di me, date una possibilità ad Halloween ends.

 

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