CHANNEL 309 I-III

REGIA: MARCO MALATTIA

ATTORI:  NON CI SONO ATTORI MA PERFORMERS

REPERIBILITÀ:  MEDIA SI TROVA IN DVD

GENERE: INCLASSIFICABILE

ANNO:  2014

Ancora una volta torniamo alle torbidissime atmosfere della serie “Channel 309” di Marco Malattia che sembra voler ancora sondare i confini dell’insondabile, rinchiuso nelle mura del suo progetto-ossessione fatto di posti abbandonati, violenza, occulto e pornografia borderline. Anche stavolta il nostro si avvale di una colonna sonora industrial-rumorista che sottolinea quasi ogni momento di questo nuovo girone infernale. Niente preamboli si parte subito con un mortifero bianco e nero, montaggio serrato e le solite schegge impazzite fatte di sequenze più o meno brevi dove troviamo i classici performers a volto coperto pronti a lanciarsi in performance estreme  in posti degradati,  è bene ricordare che il regista predilige posti di periferia degradata come cornice (adattissima) a questo genere di performances. Sono ben presenti anche i richiami al satanismo (con la classica maschera da diavolo) ormai marchio di fabbrica del regista, e anche in questo episodio (o meglio serie di episodi) abbiamo un’opera estremamente frammentata, un montaggio impazzito che gioca continuamente e alternativamente con fast forward e salti temporali. Spesso lo spettatore si sente osservato in quanto il nostro “guarda” in macchina con la sua maschera da maiale mentre è impegnato in brutali deflorazioni mettendo a disagio lo spettatore che in un certo senso si sente anch’egli parte delle aberranti performances. Assistiamo a rapporti forzati, si mette in scena l’ossessione per i corpi fasciati di latex o carta plastificata trasparente quasi a rendere il corpo un oggetto, un feticcio da usare l tutto sempre sottolineato da un rumorismo industrial duro e tagliente. C’è come negli altri episodi l’ossessione per i fluidi corporei e il solito ritmo sincopato delle riprese, i prodotti della serie “Channel 309” sono così, spesso ripetitivi, ossessivi, per pochi coraggiosi “eletti” non certo per tutti ma per un pubblico ultra di nicchia. nel terzo episodio del dvd veniamo trasportato all0interno di un camper, c’è utilizzo del bianco-nero e colonna sonora rumorista, le componenti esoteriche sono evidenziate da feticci come teschi di animali e strani oggetti poi andiamo in una sorta di sala autoptica improvvisata dove il nostro incide sulla pelle di una malcapitata alcune piccole incisioni per bagnarsi la maschera da teschio, una scena molto forte che trasuda marciume. Anche qui abbiamo un calderone che mischia amatorialità, videoarte, pornografia e schegge horror, un prodotto marcio e underground edito da un’etichetta altrettanto underground come la Black lava che in questi anni sembra essere un faro per i prodotti estremi e oscuri.

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