LA BAMBINA DELLE VIOLETTE INTERVISTA CON ROBERTO RICCI

AUTORE: ROBERTO RICCI-RICCARDO DI GERLANDO

CASA EDITRICE: LE MEZZELANE

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2022

GENERE: THRILLER -HORROR

Lucio Bava è uno scrittore in cerca di ispirazione e di un posto tranquillo dove scrivere il suo nuovo romanzo, così sotto consiglio del suo editore lo scrittore di horror per ragazzi si reca in un piccolo paese della Liguria ma qui invece della sperata tranquillità si troverà a fare i conti con un’inquietante storia locale: Violetta Resti una dolce bambina che amava accogliere i forestieri con dei mazzi di violette. La vita ha riservato alla bambina un destino atroce e da allora il suo fantasma pare aleggiare come un’ombra nel piccolo paese, lentamente comincia per lo scrittore una discesa all’inferno, fra personaggi ambigui, vecchie storie agghiaccianti, strane presenze il lettore sarà accompagnato in questo incubo provinciale firmato dal parrucchiere del brivido Roberto Ricci e Riccardo di Gerlando, il libro è stato romanzato sulla sceneggiatura del mediometraggio dal titolo: “Violetta Resti” girato a Sanremo diretto proprio da Riccardo di Gerlando.

Adesso facciamo due chiacchiere con lo scrittore Roberto Ricci:

Il regista Riccardo di Gerlando

Dott trash: Ciao Roberto, sappiamo che il libro è anche la sceneggiatura da cui sarà tratto il medio metraggio “Violetta Resti” parlaci di questa collaborazione e della scrittura a quattro mani con Riccardo di Gerlando 

Roberto Ricci: La collaborazione con Di Gerlando è nata per puro caso. Conoscevamo i nostri rispettivi lavori e Riccardo mi ha mandato da leggere la sceneggiatura di “Violetta Resti“, per avere un mio parere da “esperto” di thriller e dare un mio contributo alla stessa. Ho dato i miei suggerimenti e poi, siccome la sceneggiatura era molto bella, ho chiesto a Riccardo il permesso di farne una versione romanzata. A lui l’idea è piaciuta molto e quindi è nato il romanzo “La bambina delle violette”. Quindi è il romanzo a essere tratto dalla sceneggiatura originale.  

Dott trash: Il personaggio principale di Lucio Bava porta un nome e cognome importanti per gli appassionati del cinema d genere, si tratta dunque di un omaggio ai registi Lucio Fulci e Mario Bava?

Roberto Ricci: Si. È un omaggio vero e proprio a Lucio Fulci e a Mario Bava.  

Dott.trash: Nel libro ci sono diversi dettagli come le bambole di porcellana care al cinema di genere anni ’70, pensi che la storia proposta sia legata alle atmosfere di quel periodo? 

Roberto Ricci: Le bambole erano già inserite nella sceneggiatura originale. Da sempre fanno paura, e per la storia raccontata sia nel romanzo che nel film hanno la loro importanza. Sicuramente la storia prende molto dalle atmosfere di quel cinema degli anni 70.

Lo scrittore Roberto Ricci

Dott.trash: Ci saranno differenze rilevanti fra il film e il libro, puoi dirci qualcosa a riguardo?  

Roberto Ricci:Nel libro sono inseriti personaggi e omicidi, che nella sceneggiatura originale non ci sono. Il film sarà più fedele alla sceneggiatura originale. Farà sicuramente paura, ma una paura più psicologica e meno sanguinaria. 

Dott.trash: ho saputo che hai in cantiere un nuovo libro, e che ad ottobre uscirà il tuo libro sul cinema di genere italiano, parlaci un po’ di queste nuove uscite

Roberto Ricci: Sul nuovo libro ho solo qualche idea ed è prematuro parlarne ora. Il libro sul cinema thriller e horror italiano vedrà la luce a Ottobre. Sarà un libro diverso dai tanti che sono stati scritti sino a oggi. Per un motivo ben preciso. Oltre a parlare dei grandi come Bava, Argento, Fulci, Soavi e altri, parlerò anche dei tanti giovani registi del cinema indipendente, che con i loro lavori hanno tenuto vivo (seppur agonizzante) il genere in Italia. I lettori conosceranno nomi come Tadolini, Lepori, Bogo, Pagani e tantissimi altri. Credo di essere il primo ad aver fatto un lavoro simile. In attesa di “Violetta Resti” che uscirà dopo l’estate, vorrei spendere due parole su “La tigre veste di nero“, scritto da me e diretto da Luca Pincini. Lo abbiamo inviato a vari Festival e abbiamo già fatto una proiezione pubblica di grande successo nelle Marche. Al Vespertilio Award è stato fra i 4 film più votati dal web. Una bella soddisfazione. Finito il giro dei Festival sarà distribuito in rete. 

 

Leave a Comment

Inizia a digitare e premi Enter per effettuare una ricerca