REGIA: LEE RAYMOND
ATTORI: LAURIE ROSE, RENE BOND, JOHN BARNUM
REPERIBILITÀ: BASSA
GENERE: THRILLER
ANNO: 1972
Il dott. Jekyll è una delle figure classiche del cinema horror, e stavolta lo vediamo in una sua stramba (e trash) versione erotica, (edita dalla Golem video) il dottor “2 volti” stavolta si presenta come Chris Leeder un medico seduttore sempre circondato dai avvenenti fanciulle, è un uomo realizzato che sta per sposarsi finchè un giorno si reca in un negozio di antichità con la sua compagna e scova un misterioso libro con delle formule scientifiche che sono gli studi incompiuti del dott. Henry Jekyll. Preso dalla frenesia di scoprire di cosa si tratta il nostro dongiovanni crea una pozione che lo rende (temporaneamente) una donna bellissima, col suo nuovo corpo attirerà uomini e donne per compiere delitti. “The adult…” è una versione pesantemente erotica (al limite del porno soft) della storia di Stevenson si tratta chiaramente di un prodotto di serie C molto erotico e poco horror diretto dal poco conosciuto Lee Raymond che ha diretto: “Love thy neighbor and his wife” e alcuni episodi di serie tv come “Man into space” e “Missione impossibile”. Il dottore è interpretato da John Barnum, attore non nuovo a pellicole altamente erotiche: “The cremators”, “The passion seekers”, “I porno amori nel sexprison.” Il film è infarcito di moltissime (e noiose) sequenze soft core infatti il tasso di erotismo sale di molto nel corso della pellicola come nella sequenza dell’amplesso con la prostituta che viene sadicamente frustata e poi legata al letto e violentata con un oggetto contundente (una delle poche scene disturbanti). Il film comunque dimostra di avere una sceneggiatura strampalata e con poco senso visto che all’inizio la vicenda pare ambientata in età moderna (si evince dal telefono) poi inspiegabilmente il nostro esce spesso vestito alla moda di fine 800 quando poi si doccia con donzelle in ambienti moderni (anni ’70 e gli altri personaggi sono vestiti appunto seventy). “The adult…” è infarcito di scenette di amplessi soft core che stancano almeno che lo spettatore non sia interessato a roba erotica ma sinceramente mi aspettavo una versione un po’ erotica dove comunque è presente anche l’horror che invece latita fortemente e il tasso di gore è veramente bassissimo fatta eccezione di una ridicola evirazione con tanto di fallo in plastica, dialoghi sottotono e una sceneggiatura sciatta e prevedibile sono ingredienti che affossano irrimediabilmente il film relegandolo alle più squallide produzioni per drive in in voga nei ’70. La noia fa spesso capolino in questo vojeuristico thriller dal finale tirato via in fretta a furia, sconsiglio la visione anche ai più irriducibili amanti dei film anni ’70, da evitare.