AUGURI PER LA TUA MORTE

 

 

REGIA: CHRISTPHER LANDON

ATTORI:  JESSICA ROTHE, ISRAEL BROUSSARD, RUBY MODINE

REPERIBILITÀ:  ALTA

GENERE: SLASHER

ANNO:  2017

Se guardiamo ai film dove il personaggio principale deve rivivere all’infinito un giorno della sua vita peseremo subito o quasi che l’idea ormai non è molto originale e infatti è questa la sensazione che si ha leggendo a grandi linee la trama di questo “Auguri per la tua morte” e diciamo che appunto non ci sbaglieremo di molto nel nostro giudizio generale, ma andiamo con ordine. “Auguri…” si presenta come una slasher comedy di Christpher Landon regista interessante che ha diretto “Freaky” (anch’esso una slasher comedy), “Manuale scuto per l’apocalisse zombi” (divertentissimo) e “Il segnato” (che fa parte della serie di Paranormal activity). La sceneggiatura di Scott Lobdell ci presenta Theresa (Jessica Rothe “La la land”, “L’estate addosso”) una studentessa che si risveglia nella stanza di Carter (Israel Broussard) poi ignora una telefonata di suo padre che vorrebbe rappacificarsi con lei, è una ragazza spocchiosa e maleducata ma il destino ha in serbo una punizione esemplare: rivivere all’infinito il giorno del suo compleanno morendo in eterno per mano di un misterioso assassino con una buffa maschera. Siamo in ambito slasher-comedy con una trama abbastanza semplice, con questo assassino con una maschera buffa, una sceneggiatura che pare cercare un’originalità ad ogni costo non riuscendo però a mio a viso a trovarla del tutto. Ci sono tutti gli elementi tipici di tanti slasher americani: le varie tipologie di adolescenti, le congreghe scolastiche, il college, gli amori, tutto come da copione. I personaggi sono molto leggeri senza però arrivare (almeno nella maggioranza dei casi) a mera carne da macello, si cerca un minimo di caratterizzazione anche se banalotta, il film scorre bene e ha un buon ritmo ma c’è poco sangue e poca tensione, anche se si tratta di una slasher comedy un po’ di frattaglie avrebbero fatto piacere agli manti dei b-movies ma qui si cerca di ottenere il consenso di un pubblico vasto e adolescenziale, Theresa è un personaggio antipatico e scontroso che subisce una trasformazione passando dall0essere una viziata a una ragazza che mette più bontà nel suo carattere e poi nell’ultima fase della sua metamorfosi una final girl che combatte contro uno psicopatico.  Un film leggero con personaggi stereotipati si ride, ci si diverte ma dai produttori di “Get out-scappa“, “La notte del giudizio” e “The visit” mi aspettavo qualcosa di più di un semplice slasher-comedy a uso e consumo dello spettatore medio, buoni i colpi di scena che rimescolano un po’ le carte in tavola aggiungendo un po’ di sorprese ma resta comunque la sensazione di un buon compitino svolto senza quella voglia di osare in più. La regia di Landon è un po’ patinata e si attesta più o meno sui livelli dell’altro suo slasher: “Freaky” a mio avviso superiore a questa pellicola.

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