REGIA: Silvio Amadio
ATTORI: Barbara Bouchet, Farley Granger, Rosalba Neri, Dino Mele, Patrizia Viotti
REPERIBILITÀ: Medio-bassa si trova in DVD
GENERE: Giallo all’italiana
ANNO: 1972
DISTRIBUZIONE ITALIANA: West film
“Alla ricerca del piacere” è un giallo del ’72 dalla forte componente erotica girato da Silvio Amadio ( “Assassinio made in Italy” “La minorenne” “Peccati di gioventù”) regista di diverse pellicole “scollacciate” che in questo film cerca (riuscendoci in parte) di unire il giallo con l’erotico. Greta (Barbara Bouchet) si fa assumere come segretaria nella bella casa dello scrittore Richard (Farley Granger) allo scopo di indagare sulla scomparsa della sua amica Sally (Patrizia Viotti) .
Il padrone di casa è una sorta di perverso dandy che ama circondarsi di belle donne organizzando incontri erotici, Greta finirà risucchiata in un vortice di vizio e decadenza. La scelta di ambientare la vicenda a Venezia è una mossa azzeccata, peccato però che la città venga relegata al ruolo di semplice sfondo in quanto gran parte del film è girata in interni. Amadio si lascia prendere troppo la mano sul versante erotico mettendo l’aspetto giallo un po’ in secondo piano, il cast è molto buono, per le scene erotiche abbiamo delle attrici niente male (in tutti i sensi); Rosalba neri è Eleanor una donna dalla personalità disturbata, una sorta di braccio destro di Richard, ben interpretato dall’espressivo Farley Granger discreto attore statunitense che ebbe il suo apice negli anni ’50 partecipando a film di Hitchcock come: “Nodo alla gola” e “L’altro uomo” attore non nuovo neppure al cinema di genere italiano con: “La rossa dalla pelle che scotta” e “Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo delle squadra mobile“.
Rosalba neri è adattissima al ruolo di donna perversa e dannata, un ruolo che le dà modo di esprimere anche la sua sensualità, Barbara Bouchet è un altra scelta azzeccata, attrice a suo agio nel genere giallo. L’atmosfera è piuttosto torbida, c’e spazio pure per un personaggio un po’ freak interpretato da Petar Martinovitch ( “La figlia di Frankestein“) che si rivelerà un tassello importante per la storia. Il problema è che “Alla ricerca…” ha una trama poco articolata, i colpi di scena non sono molti (per un giallo è un difetto non da poco) e spesso la sceneggiatura risulta un po’ noiosa. Un giallo non memorabile ma con una buona atmosfera e discreti attori che in qualche modo salvano la situazione, arriviamo alla sufficienza ma teniamo in mente che eravamo nel ’72 epoca d’oro del giallo e in quegli anni uscirono prodotti nettamente migliori.