REGIA: BALTASAR KORMAKUR

ATTORI:  IDRIS ELBA, IYANA HALLEY, LEAH SAVA JEFFRIES, SHARLTO COPLEY

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: SURVIVAL

ANNO:  2022

Kormakur torna al cinema con questo film survival tendente all’animal horror, (di cui è anche produttore) con protagonista Idris Elba, il regista islandese non ha mai toppato nella sua carriera, i suoi film sono quasi sempre fonti di incasso sicuro ma non per questo prodotti banali, in questo “Beast” mette in scena un film dalla sceneggiatura semplice ( a cura di Jaime Primak Sullivan) che punta tutto sull’aspetto action-survival. Il Dott. Samuels (Idris Elba) rimasto vedovo decide di fare un viaggio in Sud Africa assieme alle sue due figlie per elaborare meglio il lutto e mostrare alle due sorelle il villaggio nativo della madre, una volta giunti sul posto la famiglia ritrova Martin un biologo amico del padre che li accompagna in un safari in jeep. La famiglia Nate si troverà a contatto con la natura ma anche lo la triste realtà del bracconaggio praticato nella zona, un leone infatti sfugge ai bracconieri e comincia a vedere ogni essere umano che gli capita a tiro come una potenziale minaccia, il nostro gruppo si troverà a combattere contro due minacce: i  bracconieri e il leone inferocito. Il film scorre bene, l’ottima fotografia di Philippe Rousselot che evidenzia i colori del tramonto e degli spazi aperti, i personaggi sono ben caratterizzati, ognuno di loro ha la sua identità tranne i bracconieri che restano loschi individui violenti e spersonalizzati, c’è chiaramente negli intenti del regista una volontà di denuncia nei confronti dello sfruttamento degli animali, piaga dell’Africa che si ripercuote anche su umani innocenti infatti il leone agisce accecato dalla violenza a cui è stato sottoposto dai bracconieri attaccando in questo caso anche persone innocenti. “Beast” potrebbe essere definito (o meglio scambiato) come un parente alla lontana di “Prey-la caccia è aperta ma lo spettatore esperto noterà sicuramente la superiorità cinematografica di “Beast” in quanto girato da una mano esperta che sa bene come intrattenere lo spettatore in quanto quest’ultimo ha un ritmo che cresce progressivamente dall’inizio alla fine riuscendo sempre ad intrattenere a dovere lo spettatore. Preparatevi a non avere un attimo di respiro, ad essere braccati dal feroce leone che vi perseguiterà negli spazi aperti e sconfinati del Sud Africa, gli effetti sono molto realistici: ferite sanguinanti e tremendamente plausibili, situazioni survival altrettanto plausibili, ed è sicuramente questa plausibilità delle situazioni a rendere interessante questo film con uno stile adrenalinico ed action ma distante dal blockbuster commerciale. Sono presenti anche alcuni efficacissimi jumpscare disseminati nei punti giusti, ben dosati, senza esagerare per un film che non cerca di essere originale ad ogni costo ma mette in tavola tutte le carte giuste per divertire, Kormakur è ancora una volta sinonimo di qualità.

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