BOSCO+INTERVISTA A RICCI E BERTOSSI

REGIA: Luca Bertossi

ATTORI: Stefano Mussinano, Jessica Stocco, Davide Bertossi, Maria Cristina Barbetti

REPERIBILITÀ: si trova su you tube

GENERE: Horror/thriller

ANNO:2018

DISTRIBUZIONE ITALIANA: Back film production

 

La regia di Luca Bertossi ed il soggetto di Roberto Ricci partoriscono questo curioso corto dal semplice titolo: “Bosco“, la parola bosco ci evoca un luogo di pace,ma anche di smarrimento, un luogo a volte fiabesco, altre terrificante. La trama è molto semplice, Andrea è un tipo a cui piace fare trekking nei boschi, ma il bosco in cui si è addentrato nasconde un tremendo segreto inciso anche sulle cortecce degli alberi: ogni albero un nome, un’anima, una vittima, come dice la voce fuori campo che introduce la vicenda: “c’è un albero anche per te”. Più che la sceneggiatura si preferisce approfondire altri aspetti come la suggestiva fotografia di Massimo Bolus fatta di colori intensi e molto caldi atti a rendere “vivo” il labirintico bosco di luci ed ombre.

La musica di Luca Buosi sfocia spesso nell’ambient dark, sottolineando i lati oscuri del bosco, il corto mi ha ricordato un po’ “Blair witch project” per il senso di smarrimento che lo spettatore prova nell’identificarsi col protagonista che si perde, il bosco labirintico, la tematica stregonesca, sono tutti elementi che ci fanno ricordare il film di Myrick e Sanchez, con la differenza che in “Bosco” siamo molto lontani dal genere Mockumentary, sia come tecnica di ripresa e sia come intenti filmici dato che appunto l’effetto “reportage” è totalmente assente.

Nella scena dell’inseguimento fra la strega e Andrea la musica cambia, creando un effetto di straniamento, poi a sorpresa arriva anche lo splatter con una sequenza di amputazione molto realistica, il corto alla fine si chiude come un cerchio, con’inizio di un altro incubo. La prova dei pochi attori coinvolti è abbastanza buona, gli amanti degli horror d’atmosfera penso che gradiranno questo piccolo corto fatto con passione, ma adesso cari amici è il momento dell’intervista con Ricci e Bertossi:

  1. Dott.Trash: Com’è stata questa esperienza di collaborazione per la scrittura del corto fra te e Bertossi?  

      Roberto Ricci: La collaborazione è nata tramite Facebook. Luca, aveva a disposizione quella suggestiva location e mi ha contattato chiedendomi se avevo una storia. La storia ce l’avevo ed è nato BOSCO.

     2. Dott.Trash: Mi sembra che il corto sia vagamente influenzato da Blair witch project per quanto riguarda la sensazione di smarrimento e la tematica stregonesca, tu cosa ne pensi?

Roberto Ricci: Sì. Qualcosa di The Blair Witch Project forse c’è. Ma quando ho scritto il soggetto, non ho pensato per niente a quel film.

3. Dott.trash: Ho notato che nella parte finale c’è una tua “presenza” una tua foto incorniciata alla parete della casa della nuova vittima, la trovo una cosa carina , molto alla Hitchcok, volevi lasciare un tuo piccolo cameo nel film?

Roberto Ricci:  Io sin dal primo cortometraggio Il Cappotto del 2012, ho sempre fatto un cameo alla Hitchcock. Stavolta, c’era il problema della distanza e io non potevo spostarmi. L’idea della foto è venuta a entrambi e così mi ha permesso comunque di esserci.  

Adesso passiamo la parola al regista Bertossi:

4. Dott.trash: Puoi dirci qualcosa sulle locations? Dove si trova questo suggestivo bosco?

Luca Bertossi: il corto Bosco è stato realizzato a Paluzza nella Carnia Friulana, un luogo del quale io sono innamorato

5. Dott.Trash: Qual’è stata la parte più impegnativa delle riprese?

Luca Bertossi: La parte più impegnativa delle riprese è stata la scena della cucina dove la ragazza offre al protagonista il thè, perchè abbiamo deciso di girarla in maniera un po’ insolita, con il ronin e riflettendoci penso che avremmo potuta farla meglio.

6. Dott.Trash:  La colonna sonora del corto sembra affondare le sue radici in certa musica ambient, sembra molto adatta alle atmosfere boschive del film…

Luca Bertossi: Sì, la colonna sonora è a cura di Luca Buosi e volevamo ricreare un po’ le atmosfere dark e spettrali del bosco, quasi mistiche.

7. Dott.Trash: Bosco è stato presentato a qualche concorso? Com’è stata l’accoglienza?

Luca Bertossi: Bosco lo abbiamo portato solo ai Corti dei Fabbri a Trieste, più che altro perchè nel frattempo abbiamo alzato la qualità dei nostri prodotti e questo è risultato un po’ “indietro” quindi posso definirlo un corto un po’ sfortunato, ed anche per quanto riguarda la pubblicazione su youtube valuteremo non appena avremmo pubblicato quelli migliori

8. Dott.Trash:  Puoi dirci qualcosa sulla tua attività di regista, quando hai iniziato?

Luca Bertossi: Per quanto riguarda me, faccio il regista e filmmaker da 3 anni (ne ho 23 adesso) e assieme alla mia troupe friulana abbiamo realizzato diversi cortometraggi, vincendo anche dei premi importanti come gli oniros film awards e i Rome web awards 🙂 questo è il link del nostro canale YouTube Deep Mind Film Factory: https://www.youtube.com/channel/UCEJvEt_70-ufygf4zNm7iXA

Ringrazio Ricci e Bertossi per l’intervista concessami.

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