AUTORE: GIORDANO LUPI
CASA EDITRICE: PROFONDO ROSSO
PAGINE: 263
Questo libro edito da Profondo Rosso e curato da Luigi Cozzi è una vera chicca per gli appassionati cinefili, 263 pagine che raccontano di un uomo dedito al suo lavoro, uno stacanovista che arrivò a girare 6 film all’anno, esperto direttore della fotografia e contaminatore di generi, Giordano Lupi ci guida nel mondo di D’Amato fatto di scenari esotici dove lo spaltter è dietro l’angolo, erotismo raffinato realizzato spesso con la sua musa Laura Gemser, orrori di serie B: “Rosso sangue“, “Le notti erotiche dei morti viventi“. Ed infine anche imitatore di classe con “Paradiso blu” scritto con Zuddas e girato in spiagge incantevoli (peccato che oggi il film sia molto difficile da reperire…). D’amato non era certo un pignolo della recitazione gli bastava che gli attori facessero decentemente il loro lavoro e basta, un libro che contiene molti aneddoti divertenti sulle mitiche riprese ai caraibi, fra scappatelle di produttori ammogliati, attricette prese sul posto e pronte a fare “di tutto” (e in tutti i sensi) poi molte altre curiosità sulla serie di “Emmanuelle” che all’epoca garantiva un incasso sicuro. Un autore a cui spesso si è rimproverato di fare sequenze spesso prolisse (soprattutto quelle riguardanti viaggi dei protagonisti…) tuttavia D’amato fu un grande artigiano del cinema a basso costo, capace di farti un film con niente, uno che nella sua carriera diresse gente come: Ivan Rassimov, Laura Gemser, Karin Schubert, Gabriele Tinti e molti altri. Il libro contiene anche la sua filmografia essenziale, molte locandine, ed infine anche importanti testimonianze di coloro che lo conobbero sul set: Laura Gemser, Annie Belle, Jessica Moore ed altre. Un ottimo volume, consigliato.