ESCAPE ROOM 2

REGIA: ADAM ROBITEL

ATTORI: TAYLOR RUSSEL, LOGAN MILLER, DEBORAH ANN WOLL, HOLLAND RODEN

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: SURVIVAL- THRILLER

ANNO: 2021

DISTRIBUZIONE ITALIANA: WARNER BROS

Dopo il discreto primo episodio del 2019 Robitel ci propone questo gustoso seguito del primo survival adrenalinico, un seguito che prevedibilmente può essere visto anche dagli spettatori che hanno saltato il primo episodio, infatti all’inizio c’è un breve flasback con voce fuori campo che ci mostra alcuni momenti salienti del primo episodio. Il film viaggia sempre sui binari misti del survival-thriller estremo (alcuni lo hanno definito pure thriller psicologico) Zoey Davis (Taylor Russel) e Ben Miller (Logan Miller) sono gli unici superstiti del precedente episodio, Zoey è una ragazza traumatizzata che cerca di superare lo shock della perdita della madre grazie ad una psicologa ma dopo aver individuato le coordinate dell’oscura società Minos responsabile del primo “gioco” decide assieme a  Ben di iniziare una guerra contro di essa. Purtroppo dopo essere stati attirati con l’inganno in metropolitana capiranno di essere nuovamente “in gioco”.

In questo secondo episodio si perde in parte l’atmosfera opprimente del primo a favore di sequenze più variegate che comprendono riprese anche all’aperto. La trama è piuttosto lineare e la fotografia di Spicer è molto pulita, il film non si perde in chiacchiere ed entra praticamente subito nel vivo dell’azione, si cerca di dare un po’ di caratterizzazione ai personaggi ( creati da Bragi F. Schut) per non relegarli a mera carne da macello riuscendoci in parte, Robitel ci propone un film al cardiopalma dove fin da subito non c’è un attimo di respiro. Sicuramente su punta sullo spettacolare ad ogni costo a partire dalla sequenza della prima trappola in metrò dove pericolose scariche elettriche mettono a dura prova la resistenza dei nostri sfortunati protagonisti, un film leggero ma godibile e divertente. Ovviamente il budget in gioco è comunque piuttosto alto, altri enigmi, altri pericoli, raggi laser, casseforti che sono passaggi, inondazioni e chi più ne ha più ne metta per un film sulla falsa riga del primo episodio ma che spinge ancora di più sull’acceleratore della spettacolarità ad ogni costo.

Le sequenze sono spesso veloci ma non confusionarie, anzi, ogni sequenza non scade mai nell’ipervelocità di molti action contemporanei, ottima la stanza dal flavour retrò costituita dalla finta spiaggia la cui scenografia sembra proprio una cartolina anni ’70/’80 una finta scenografia iper realista ovviamente piena di sabbie mobili ed altre insidie. I dialoghi sono sempre semplici e funzionali alla vicenda senza scadere però nel banale, “Escape…” è uno di quei film in cui sai bene cosa aspettarti quando ti siedi al cinema ma stai al gioco e ti diverti tanto, se vi è piaciuto il primo episodio impazzirete per questo seguito sicuramente all’altezza.

 

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