FRANKENSTEIN’S ARMY

REGIA: RICHARD RAAPHORST

ATTORI:  KAREL RODEN, JOSHUA SASSE, LUKE NEWBERRY

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: ZOMBI MOVIE

ANNO: 2013

Frankenstein’s army” è un film di Richard Raaphorst (“The rocketeer”) regista che dopo diversi corti e un lungometraggio dirige questo horror a budget medio-basso dove un gruppo di soldati russi è impegnato nella pericolosa missione di raggiungere e salvare dei compagni dispersi ma durante il loro cammino cominceranno a imbattersi in strani cadaveri di soldati modificati, sarà l’inizio di una discesa all’inferno. Si tratta di un film a budget medio-basso, gli scenari di guerra messi in mostra sono perlopiù lande desolate piene di cadaveri, uno scenario tetro e silenzioso immerso nella nebbia, ovviamente il budget a disposizione non permetteva di rappresentare la guerra vera e propria con esplosioni, scontri ecc… tuttavia il regista cerca di fare di questo limite un pregio creando uno scenario desolante e opprimente. Lo stile è quello del found footage è questo è un’idea buona, tutto il film viene quindi concepito come fosse il ritrovamento di un inquietante filmato di guerra che mostra gli scellerati esperimenti nazisti che a corto di uomini resuscitano cadaveri modificati per avere un’armata invincibile di mostri che però come da copione si ribellerà al suo creatore. Quindi un film con una discreta inventiva a fronte di un modesto budget, abbiamo un orrore e uno splatter che ci mettono un po’ ad ingranare, infatti il regista crea un crescendo di orrore che via via si fa sempre più massiccio fino ad esplodere nell’ultima mezz’ora con esperimenti aberranti, crani scoperchiati, esperimenti orribili e sangue in quantità. Il regista ha riadattato la sceneggiatura di un altro film mai realizzato, le movenze dei mostri (che a volte appaiono un po’ come dei pupazzoni tuttavia abbastanza convincenti) e alcune atmosfere presenti ricordano vagamente “Silent hill” di Gans (del 2006) c’è una chiara impronta steampunk nello stile in cui i mostri vengono presentati con meccanismi e protuberanze aberranti degli zombi post apocalittici meccanizzati retro-futuristici. Inizialmente notiamo che nella prima parte del film il regista sembra non voler preme sull’acceleratore dello splatter e in effetti restiamo inizialmente sorpresi dato che da un film con delle premesse così è lecito aspettarsi sangue in quantità tuttavia non rimarrete credo delusi in quanto ci sarà appunto una discreta esplosione di sangue negli ultimi quaranta minuti.  Le scenografie sono formate da bunker oscuri, cunicoli poco rassicuranti, laboratori sporchi, è proprio questa atmosfera sporca uno dei punti di forza del film, l’ultima parte sarà una festa per gli amanti dello splatter, “Frankenstein’s…” è uno zombi movie un po’ atipico che incorpora elementi come la guerra e lo steampunk elementi originali che alzano il voto finale. Sicuramente con più budget si sarebbe potuto vedere di più sul versante della guerra magari con scontri più marcati fra la piccola unità russa e i nazisti ma nonostante i limiti di budget “Frankenstein…” è una piacevole sorpresa che tiene lo spettatore incollato allo schermo per tutta la sua durata. Anche il cast non è male la combriccola russa è composta da attori come Karel Roden (“Helboy”, “The Bourne supremacy”, “Orphan”) che interpreta il russo Viktor e Joshua Sasse attore attivo nelle serie tv come “Galavant” e “Monarch”. 

 

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