REGIA: CHRISTOPHER LANDON
ATTORI: KATHRYN NEWTON, VINCE VAUGHN, KATIE FINNERAN
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: SLASHER
ANNO: 2020
“Freaky” è una slasher comedy diretta da Christopher Landon che cura anche la sceneggiatura assieme a Michael Kennedy che è tratta dal romanzo per adolescenti: “A ciascuno il suo corpo” di Mary Rodgers, si tratta di un prodotto di serie B molto autoironico dove una ragazza insicura e bullizzata si ritrova intrappolata nel corpo di un serial killer a causa di un pugnale magico. La ragazza deve convincere i suoi amici che nonostante l’aspetto do un uomo imponente è sempre lei, la cara Millie Kessler (Kathryn Newton) ma il tempo stringe dato che per tornare nel suo corpo ha solo 24 ore dopo le quali la modifica sarà permanente. Si tratta di uno slasher caciarone e divertente che parte con una buona dose di splatter e una discreta dose di black humor, iniziamo dunque con degli omicidi
splatterosi e sopra le righe come l’omicidio con la bottiglia nel quale poi i vetri fuoriescono dalla gola, in una sequenza divertente e con un po’ di humor . C’è questo assassino che fa molto ’80 con questa maschera un film intriso di atmosfere eightees già dai titoli di testa, il film si presenta come un prodotto leggero da teenager che ha come unico scopo un divertimento senza freni e in questo riesce pienamente facendoci passare un’ora e mezza divertentissima. “Freaky” è dunque fortemente debitore degli slasher anni ’80, già dall’inizio il film ha un ottimo ritmo, le situazioni si susseguono senza sosta. I personaggi sono ben caratterizzati ognuno con una personalità ben definita, abbiamo Millie interpretata da Kathrin Newton (“Lisa Frankenstein”, “Abigail”, “Giù le mani dalle nostre figlie”) un personaggio tipicamente adolescenziale, insicura, bullizzata e con amici sfigati, poi c’è il cattivone il macellaio killer interpretato da Vince Vaughn (“Cell block 99”, “Hacksaw Ridge”, “Seberg”) si rivela una buona prova per il nostro attore una prova a “doppia” faccia, un ruolo adatto ad un attore versatile come Vaughn. La sceneggiatura di Christopher Landon e Michael kennedy si basa tutta su questo ribaltamento di ruoli e prospettive riguardanti i due personaggi: il killer e la ragazza, entrambi dovranno fare i conti con un cambio di fisicità ma anche e soprattutto di ambiente di vita con gag e problemi talvolta buffi, troviamo personaggi sopra le righe ma non per questo stucchevoli, un film forse un po’ troppo patinato nella sua messa in scena ma divertente e anche un po’ splatter. Nel finale vedremo anche una final girl pronta a tutto e un colpo di scena finale un po’ evitabile fatto per allungare il brodo con questa ragazza che prende coscienza dei suoi punti di forza tirando fuori un insospettabile combattività. Un film leggero e divertente senza pretese particolari con un tocco anni ’80 nelle atmosfere e nei costumi, in questi giubbotti dei liceali e in queste feste da sballo, una sceneggiatura lineare che gioca però bene le sue carte, merita una visione senza impegno.