REGIA: ERLE C. KENTON
ATTORI: JOHN CARRADINE, GLENN STRANGE, LON CHANEY JR., JANE ADAMS
REPERIBILITÀ: MEDIA, SI PUÓ TROVARE IN DVD
GENERE: HORROR CLASSICO
ANNO: 1945
DISTRIBUZIONE ITALIANA: A&R PRODUCTION
Questo film (il cui titolo originale è: “House of Dracula” è disponibile in un’edizione (ben curata, rimasterizzata) dvd della A&R productions, con contenuti speciali molto graziosi, che mostrano foto sceniche. Stupisce il fatto che la Sinister Film si sia lasciata sfuggire l’occasione di editare questa chicca da riscoprire, fortunatamente quest’uscita a mio parere è all’altezza delle aspettative dei fans. Earl C. Kenton è un regista d’altri tempi che iniziò la sua carriera attorno agli anni ’20 dirigendo alcuni interessanti horror fra cui: “L’isola delle anime perdute” (che fu pesantemente censurato) tratto dal romanzo: “L’isola del dottor Moreau“, “Il terrore di Frankenstein” e “Al di là del mistero“, mentre il film in questione risulta il suo ultimo lavoro.
Da segnalare la presenza del grande John Carradine (nel ruolo di Dracula) attore proveniente dal teatro, che lavorò con grandi registi come DeMille, ma che dagli anni ’80 in poi fece anche diverse trashate come “L’occhio nel triangolo” (un divertente zombi movie…) “La tomba” del mitico regista di B movies Fred Olen Ray, e il trashissimo “Non aprite quell’armadio” di Bob Dahlin (un filmaccio della Troma). Il conte qui presente è un Dracula piuttosto atipico che chiede aiuto ad Edelmann per farsi curare dal suo vampirismo, ma Edelmann si ritroverà a dover curare non solo il conte, ma anche l’uomo lupo, costretto dalla licantropia a passare le sue notti in una cella per non nuocere a nessuno. In questa bella sfilata di mostri classici, non poteva certo mancare Frankenstein anche se quest’ultimo viene messo in secondo piano rispetto agli altri.
“La casa…”somiglia ai vecchi film della Hammer tanto per essere scambiato per uno di essi: stesso stile di regia, atmosfere simili e presenza di personaggi classici dell’universo horror. É presente un’elegante ironia nella sceneggiatura che dimostra quanto questa pellicola fosse piuttosto “avanti” per gli standard della sua epoca (1945) ma allo stesso tempo fortemente legata all’horror classico. C’ è una grande cura per le scenografie degli interni, come nel caso del laboratorio del dottore, pieno di ampolle e la cantina dove tra anfratti bui, armature polverose, scalini umidi, è collocata la bara di Dracula. Qui il vampiro (che si presenta come il conte Latos) più che incutere timore, sembra una creatura tormentata (diversa dal Dracula di Lugosi) dalla sua maledizione, percepita in questo caso come una malattia del sangue causata da un parassita.
C’è anche l’immancabile personaggio Freak, ovvero Nina, assistente del dottor Edelmann, ben interpretata da Jane Adams, buona attrice che purtroppo ebbe una breve carriera recitano dal 1945 al 1950 soprattutto in film western. Le musiche sono molto curate come si conviene per la grande maggioranza dei film di questo periodo ed è un aspetto che deve far riflettere sullo stato delle colonne sonore degli attuali horror, spesso relegate a semplice riempitivo. Sicuramente gli amanti delle atmosfere della Hammer, avranno pane per i loro denti.