LICANTROPIA INTERVISTA CON FUGAZZA

REGIA: NICOLA FUGAZZA

ATTORI: DAVIDE PESCA, MANUEL DEL RE, FABIO AGOSTI, STEFANO CHIAPPARINI

REPERIBILITÀ: YOU TUBE

GENERE: HORROR

ANNO: 2019

DISTRIBUZIONE ITALIANA: CORTO INDIPENDENTE

Licantropia” è un gradevole corto di Nicola Fugazza che tratta in maniera abbastanza originale il tema dei lupi mannari, un tema molto ricorrente nella cultura horror, qui la “malattia” sembra avere un origine esoterica in quanto nelle prime sequenze vediamo uno strano tizio che grazie all’utilizzo di antiche pergamene (molto ben fatte, pensavo inizialmente che fossero autentiche…) diventa licantropo cominciando una caccia nel bosco a discapito di due ragazzi. Il sottofondo musicale che fa da cornice al rito è piuttosto inquietante, e la regia  riesce a creare tensione a sufficienza con situazioni semplici ma ben sfruttate, non tralasciando i dettagli, ci sono alcuni semplici jumpscare ben posizionati che fanno scorrere bene l’opera che lascia fino in fondo un interrogativo sulla vera origine della licantropia del protagonista (alla fine più animale che uomo) effetto di un complesso rituale magico, o semplice malattia mentale?

Dott.trash: Come nasce l’idea di fare un film sui licantropi?

Nicola Fugazza: L’ idea mi è venuta guardando un video su YouTube, nella clip raccontavano la storia di Peter Stubbe, un serial killer tedesco del 1500 affetto da licantropia, mi colpì particolarmente il “rituale” di autoconvincimento che l’ assassino faceva prima di andare a caccia, così ho pensato ad un mio Peter Stubbe, inventandomi una sequenza di azioni da compiere ( ho fatto un bel po’ di ricerche riguardo la figura del licantropo nel folklore europeo) per attuare la trasformazione. Si tratta di un licantropo non un lupo mannaro, la differenza principale è che il primo sceglie di trasformarsi mentre il secondo muta forma solo in determinate circostanze (es nelle notti di luna piena).

Dott.trash: É il tuo primo lavoro o ne hai realizzati altri?

Nicola Fugazza: In realtà è il mio secondo corto, anche se lo considero come primo, girai un piccolo film con due amici poco più di un anno fa, “The Woods Nemesi“,mi ero fatto prestare  una vecchia cinepresa a cassette da un mio amico regista, penso che prima o poi farò un ” remake” visto che non sono molto soddisfatto del risultato finale, anche se ci siamo divertiti un mondo a realizzarlo ehehee

Dott.trash: Licantropia” affronta il tema “mannaro” in maniera piuttosto originale lasciando in sospeso lo spettatore: c’è un influsso magico oppure c’è una malattia psichica? mi sembra che ti sia piaciuto giocare sull’ambiguità…

Nicola Fugazza: La risposta dovrebbe sceglierla lo spettatore, ma il licantropo del corto , anche prima della ” trasformazione”, non sembra proprio sano di mente, lui vuole trasformarsi per fare del male, quindi diciamo che in entrambe le letture lui risulta essere pazzo.

Dott.trash: puoi dirci qualcosa sulle locations?

Nicola Fugazza: La prima parte del corto è girata nella mia taverna arredata in quel modo per l’occasione con l’aiuto di Chiara, la mia ragazza, e nel mio cortile.Il resto è girato in un piccolo bosco che si trova poco sopra le scuole del mio paese; non è stato difficile scegliere la location boschiva perché qui abbiamo l’imbarazzo della scelta, alla fine ho optato per ” il Boscone” per una questione di comodità.

Dott.trash: il rituale che vediamo all’inizio è molto inquietante, ed il protagonista usa delle pergamene antiche, all’inizio ho pensato davvero si trattasse di pergamene autentiche, poi nei titoli di coda ho visto che sono state realizzate da una certa Marika, puoi parlarci della loro realizzazione?

Nicola Fugazza: Volevo che la pergamena fosse il fulcro del corto, il mio Necronomicon, ho racimolato gli elementi folkloristici scovati in varie ricerche ( sia su internet che su libri cartacei) e mi sono inventato un rituale complesso a più passaggi, unendo le varie azioni che, secondo i racconti e le leggende, permettono la trasformazione in licantropo. La pergamena l’ha realizzata una mia cara amica con un vero talento per il disegno, io le ho spiegato i passaggi che avrebbe dovuto disegnare e lei ha fatto quel capolavoro, che è venuto molto meglio di come mi aspettassi. Ora la pergamena è appesa nella mia camera e la conservo come un tesoro.

Dott.trash: girerai altri corti in futuro?

Nicola Fugazza: Si certo, ho già un paio di sceneggiature pronte, qualche soggetto e un mare di idee, il prossimo, che avrà come protagonista “Manu” dovrei iniziare a girarlo durante le feste natalizie.

Dott.trash: Un grazie per l’intervista che Fugazza mi ha concesso !

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