MINI RACCONTO DI M.VOCINO + MINI-INTERVISTA

ILLUSIONE DI UNA VISITA

Amico Immaginario e Amica Inesistente arrivarono a Ischitella. Non si sa come e non si sa perché. Andarono a trovare lo Sconosciuto. Era un giorno di Sole Assente. La Pioggia Acida scivolava dura e malinconica. «Io odio l’Orrore. Mi spaventa!» esordì Amico Immaginario, sorseggiando un bicchiere di Niente. «Allora dovresti odiare anche la Vita!» ammise Amica Inesistente mentre appoggiava la tazzina di Vuoto. Amico Immaginario e Amica Inesistente sfoggiarono un sorriso di Grande Tristezza, come la luce della Nera Assenza. Lo Sconosciuto evitò il Miscuglio dell’Assoluta Finzione e dell’Accorta Prudenza, e li scrutò attentamente. Sentì due fredde lame che gli stavano regalando la Morte. martedì 8 maggio 2012 h. 16. 08 Racconto tratto da: “104 – Gargano H&N – Mini racconti horror&neri” copyright ©2013 Matteo Vocino

  1. Dott.trash: Ciao Matteo benvenuto su questo sito, come nasce la tua passione per l’horror?  M. Vocino: Ciao Doc Trash! Ti ringrazio con mostruosa cordialità per il benvenuto. Sonno lieto di essere approdato su questo terrificante XD sito, che io affettuosamente definirei “L’isola perduta dell’horror”. Posso rispondere alla domanda dicendo con assoluta semplicità da sempre! Forse per una sorta di riflesso condizionato. Forse perché l’horror mi fa sentire maledettamente più vivo di qualsiasi morto vivente, in fondo cosa c’è di più terrificante della vita?
    2) Dott. trash: I tuoi mini racconti sono su you tube accompagnati dai disegni (molto surreali) di Cinzia Quadri, com’è nata questa collaborazione?
    M.Vocino: Con Cinzia Quadri è nata la collaborazione a seguito di una precedente amicizia avvenuta, circa nove anni fa, tramite le vie infinite di facebook. Anche se non ci siamo mai incontrati di persona, ci accomuna la passione per l’arte e la bellezza 
    3) Dott.trash: Cos’è 104 – Gargano H&NMini racconti horror e neri?
    M. Vocino: “104 – Gargano H& N – Mini racconti horror e neri” è una raccolta di mini racconti horror/neri/mistery, per la maggior parte ambientati nel nord della Puglia, nel Gargano (dove ho vissuto) e non. La raccolta, autoprodotta e indipendente, è suddivisa in due parti distinte: Gargano H e Mini racconti horror. L’intenzione primaria, l’idea illuminante e ispirata, è stata quella di vedere il Gargano, terra antica e magica, luogo mistico e misterioso, sotto una luce differente, nuova per taluni aspetti, che non fosse la classica e solita provinciale visione pittoresca e bucolica, che da sempre la contraddistingue e purtroppo, ne depotenzia il suo valore effettivo e misconosciuto. Paradossalmente, le cupe figure e gli eventi ad essi legati che vengono tratteggiati nei vari racconti, insieme alle diversificate ambientazioni, vogliono rappresentare un invito per un maggiore approfondimento e una conoscenza non superficiale delle genti e del territorio del Gargano. Un pretesto turistico, in apparenza magari stravagante e forse alquanto azzardato, ma pur sempre non privo di una certa validità. Il tutto naturalmente condito da una non trascurabile dose di curiosità, che ne diventa stimolo prezioso e l’asseconda. La bizzarra particolarità risiede nel fatto che ciascun racconto è composto rigorosamente, titolo escluso, da 104 parole in tutto, né una di più né una di meno. Il titolo della raccolta ha in sé una doppia valenza: da un lato è la messa in atto di un non semplice esperimento stilistico, segnato dall’artificio della sintesi ridotta all’estremo, quasi a voler solo accennare alla paura come ad una macchia impressa sulla tela dell’esistenza che è dentro la mente di ognuno di noi; dall’altro lato “104”, che non sta a indicare il numero complessivo dei racconti, simboleggia, per me, l’assoluta imperfezione, il mancato superamento di quella continua tensione esistente tra il bene e il male, anche nelle sue più piccole sfumature, a prescindere dalla loro connotazione esclusivamente religiosa ed etica. Il lettore viene trasportato, come in un tour grottescamente orrido, nei vari paesi del Gargano: San Nicandro Garganico, Cagnano Varano, San Giovanni Rotondo, Vieste, solo per citarne alcuni. Avrà modo di sentirsi immerso in un’atmosfera incredibile e rarefatta, cupa per certi aspetti, simile ad un tempo indefinito e a uno spazio sospeso, in una dimensione parallela e assurda, impossibile. Mostri, fantasmi, démoni, morti viventi, una vampira sexy, licantropi, angeli neri, l’Arcangelo San Michele, presenze, esseri soprannaturali, e tanti altri ancora, costituiscono una molteplice galleria variegata di personaggi orribili e terribili, che bazzicano negli innumerevoli racconti, che attraversano e diventano la linfa vitale di ogni vissuto narrativo.
    4) Dott.trash: Cosa puoi dirci delle ambientazioni?
    M.Vocino: Altrettanto varie e agghiaccianti sono le ambientazioni, così come le tante differenti situazioni, in cui si dipanano e prendono forma storie, vicende, incontri al limite dell’assurdità più folle e insensata. E tante altre clip narrative con la speranza di incentivare la più piccola curiosità, grazie anche ai mirabili disegni che accompagnano ogni mini racconto, realizzati dall’artista e carissima amica mantovana Cinzia Quadri.
    5) Dott.trash: Quali sono i film horror che più ti hanno colpito?
    M.Vocino: M.Vocino: Gli uccelli, L’alba dei morti viventi, Profondo rosso, Suspiria, Phenomena, 4 mosche di velluto grigio, Nightmare,The ring, Saw L’enigmista, It, The Midnight man, solo per citarne alcuni.
    6) Dott.Trash: cos’è Diversarte?

    M.Vocino: Ho sempre ritenuto che l’arte, in tutte le sue declinazioni, non abbia pregiudizi e barriere di sorta, lingua e nazionalità, che raggiunge cuore e mente di ogni essere umano, superando il tempo e lo spazio. Spingendomi oltre, mi piace credere che esistano anche altri mondi extraterrestri dove si fa arte, magari con espressioni più avanzate e iper tecnologiche. Diversarte, in questo senso, vuole essere uno spazio libero, senza barriere, dove comunicare tutto quello che l’ispirazione artistica mi ha elargito e che vorrà ancora offrirmi, anche tenendo presente dello stato di gravità della mia disabilità…

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  • Matteo Vocino
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    Grazie di cuore… e di fegato (non ancora spappolato XD) al Dottor Trash per avermi contattato, intervistato e pubblicato il mio mini racconto horror “Illusione di una visita”. Disegno a china di Cinzia Quadri Cinzia Nery Quadri.

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    Libro (in vendita): 104 – Gargano H&N – Mini racconti horror&neri
    Sito (pagina fb): http://www.facebook.com/miniraccontihengargano/

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