REGIA: MICHAEL DAVIS
ATTORI: ERIC JUNGMANN, AIMEE BROOKS, MICHAEL B. SMITH
REPERIBILITÀ: ALTA, SI TROVA IN DVD
GENERE: HORROR COMICO TRASH
ANNO: 2003
DISTRIBUZIONE ITALIANA: LIONS GATE
Michael Davis ci fa divertire come matti con questo film in bilico fra splatter e horror demenziale dalla sceneggiatura sgangherata ma dalle mille gag divertenti. Adam e Harley sono due amici molto diversi fra loro, uno sembra un tipo molto calmo e serio l’altro un burlone sempre in vena di scherzi, i due sono in viaggio per raggiungere la ragazza di cui Adam è innamorato in un sorta di missione d’amore impossibile dove Adam tenta l’ultima carta della dichiarazione di amore al matrimonio della ragazza prima che essa si sposi. I nostri eroi dovranno fare i conti con un bizzarro veicolo guidato da una sorta di zombi-freak ed una macchina dai vetri scuri che sembrano avercela proprio con loro. Fra sette sataniche, zombi, trogloditi mutilati dell’america più rurale per i due comincia un incubo trash on the road.
Il film bilancia bene risate e splatter, “Monster…” scorre benissimo ma chiede allo spettatore di non essere assolutamente preso sul serio altrimenti si rischia di togliere il dvd e giocarci a frisbee, si ride di gusto, inutile nasconderlo, un prodotto spensierato, trash, adatto ad una serata a base di coca e patatine fritte. C’è inizialmente un po’ di omaggio a Duel con questo veicolo non omologato che cerca di distruggere i nostri buffi eroi i cui dialoghi esilaranti e pieni di parolacce sono da risata assicurata, la sceneggiatura fa acqua da ogni buco ma non importa, il regista mette in piedi una storia strampalata dal sapore fumettistico: sette sataniche, personaggi fisicamente deformi o mutilati, veicoli improbabili, famiglie di freaks folli e uno scenario polveroso on the road questo è quello che vedrete, prendere o lasciare. Tante, troppe le scene da segnalare che vi faranno ridere: il protagonista che entra in un cesso lurido inseguito da un cattivone dal volto schifosamente deforme, il suo amico che piscia nel veicolo del mostro per farlo incazzare, o ancora una macabra zuppa fatta di occhi, dentiere e altre schifezze galleggianti, oppure se ancora non vi basta un fratello zombato e ricucito alla meno peggio che nel finale vuole farsi sua sorella.
