ORGIA DI SANGUE+INTERVISTA CON TADOLINI

REGIA: NICOLA CLEMENTE E FEDERICO TADOLINI

ATTORI: VALENTINA VANNELLI, LORENZO LEPORI, PATRIZIA GHILARDI, ANDREA QUINTAVALLE, ANDREA PASSALACQUA, 

REPERIBILITÀ: SI TROVA SU YOU TUBE

GENERE: SPALTTER

ANNO: 2012

DISTRIBUZIONE ITALIANA: INDIPENDENTE

 

Questo corto di Federico Tadolini e Nicola Clemente si fà notare per il suo minimalismo e per una certa aura “malata“, come in un gioco di specchi vittima e carnefice si confondono (soprattutto nella parte finale), una trama semplicissima e lineare: due ragazze a passeggio nel parco arrivano di proposito nei dintorni di una squallida catapecchia abbandonata e lì comincerà il vero orrore con la comparsa di un misterioso maniaco. Detto cosi sembrerebbe il solito corto slasher che segue la formula: ragazze sole+maniaco+posto abbandonato, tuttavia non è così, arriva una vera botta di originalità che farà cambiare totalmente la prospettiva all’opera rendendola più cerebrale, e come dice il regista più “psicologica“per quanto riguarda l’evoluzione della figura del manico omicida. 

La colonna sonora è ridotta all’osso, più che musica parlerei di suoni disturbanti che sembrano provenire da una band industrial harsh noise riuscendo comunque a fare il loro (sporco) lavoro. Sempre accompagnati dai suoni allucinanti arriviamo al momento in cui una delle ragazze viene rapita da una strana figura vestita con una tuta anti-radiazioni e maschera antigas, devo dire che si tratta di una scena piuttosto spiazzante in quanto lo spettatore non si sarebbe mai aspettato di trovare un tizio così in questo contesto ma andiamo avanti.

Una delle ragazze (non voglio fare spoiler lasciando a voi il compito di vedere l’altra che fine ha fatto…)  subirà una vera e propria tortura legata ad un palo di legno, questo a mio avviso è il momento più morboso di tutta l’opera, il maniaco tratta la tipa come una bestia da macello utilizzando un linguaggio non proprio da lord inglese, forse dipenderà anche dai miei limiti (si ragazzi anche il dott trash ne ha…) in quanto mi impressionano molto le scene (ben fatte) di violenza su donne e bambini, ma certamente se  mi impressiona è anche un sintomo positivo di qualità dell’opera. Poi arriva anche lo spaltter con una degna scena, col classico sbudellamento che fa da apertura ad un finale inaspettato.  Insomma cari sbudellatori è giunto il momento di fare due chiacchere col regista/macellaio che sicuramente avrà “carne fresca”:

1) Dott.trash:  Ciao Federico, grazie della disponibilità, partiamo subito: Com’è nata l’idea, fu il tuo primo corto?

F.Tadolini: si fu un corto ideato, progettato e realizzato con Nicola Clemente che apportò anche delle modifiche alla sceneggiatura, l’idea del finale per esempio fu sua. l’idea nacque da me, perchè mi andava di fare una cosa abbastanza malsana e non per tutti

2) Dott.trash:Orgia di sangue sembra inizialmente un corto slasher ma poi prende una piega inaspettata, volevi aggiungere qualcosa in più al classico film con il maniaco?

F.Tadolini: non è stato proprio pensato come slasher se non per la presenza della “creatura” che come avrai visto prenderà derive psicologiche, ma è stato proprio pensato in questa maniera con anche alcuni riferimenti sessuali caratterizzanti il maniaco interpretato da Lorenzo Lepori

3) Dott.trash: la catapecchia dove il fattaccio si svolge sembra un’ottima location, molto inquietante, puoi dirci qualcosa su questo posto?

F.Tadolini: in verità ne abbiamo utilizzate due, se ti riferisci a quella finale, era il camping abbandonato a pochi km da casa mia

4) Dott.trash:mi ha colpito il fatto che nel corto non ci sia una vera e propria colonna sonora, sembrano più dei suoni inquietanti alla maniera di certe band noise industrial…

Federico Tadolini come nel caso del collezionista ho voluto una musica che funzionasse come accompagnamento sonoro e come materiale “invasivo” aggiunto per accrescere la tensione. Venne composta dal bravissimo Marco Rosati ed è uno dei punti di forza del film

5) Dott.trash: pensi che lo slasher sia un genere morto che ha dato il meglio negli anni 80 oppure trovi che ancora oggi si possano trovare validi film di questo genere? Qualche titolo?

Federico Tadolini: secondo me si può fare ancora slasher, dipende come, per non riciclare cose viste e riviste. ti faccio un esempio in america si fanno prodotti molto validi, guardati per esempio Terrifier, bisogna metterci un pochino di humour, poi la formula è sempre quella ma ancora tremendamente efficace: villains accattivante, giovani come protagonisti, tette, culi e sangue.

 

 

 

Leave a Comment

Start typing and press Enter to search