REGIA: MARIO GARIAZZO
ATTORI: ANNA MARIA RIZZOLI, RAY LOVELOCK, PATRIZIA BEHN, VITTORIO RIPAMONTI
REPERIBILITÀ: BASSA
GENERE: GIALLO-EROTICO
ANNO: 1979
DISTRIBUZIONE ITALIANA: MIDIA CINEMATOGRAFICA
“Play motel” è un trashione italiano diretto da Mario Gariazzo (qui si firma Roy Garrett… che nostalgia i vecchi pseudonimi usati dai filmakers italiani) un inossidabile regista di b movie, il nostro fu anche un anticipatore in un certo senso del filone giallo che ebbe tanto successo nel nostro paese negli anni ’70 con “Lasciapassare per il morto“ma non solo, a ben guardare Gariazzo ha sondato un po’ tutti i generi: dalla fantascienza di “Occhi dalle stelle” (introvabile b movie fantascientifico) all’esorcistico: “L’ossessa” al poliziottesco “La mano spietata della legge” con Klaus Kinski passando anche per il western con “Acquasanta Joe” buttandosi anche nella mischia dei lacrima movie con “Il venditore di palloncini” finendo poi anche col cannibal-esotico “Schiave bianche violenza in Amazzonia“.
“Play motel” si inserisce nel contesto giallo (di serie B) contaminato con l’erotico che vede la partecipazione di Marina Hedman (o Lothar se preferite) attrice molto utilizzata in ruoli mooolto scollacciati in molti film horror ed hardcore dell’epoca. Il “commendatore” marito di Luisa Cortesi (che lo tradisce col suo legale) riceve una lettera di ricatto che lo ritrae in atteggiamenti osceni con una prostituta in un motel, saranno due amanti e attori teatrali a rinvenire il cadavere della moglie nel bagagliaio della loro auto chi è l’omicida? Che ruolo ha il marito della donna in questo delitto? Ed il laido signor Liguori amante delle donnacce e della pornografia come si muoverà in questa storia piena di personaggi ambigui e squallidi? Alla polizia non resterà che indagare sulla misteriosa camera del piacere del play motel.
Siamo davanti ad un giallo sexy piuttosto spinto ed assemblato in fretta, pieno di nudi e scene sexy, il film alterna scene trashissime come l’incontro del “commenda” con la prostituta dove lui la frusta vestito da diavolo e lei subisce col copricapo da suora (sembra una scena da pornazzo di serie C) a cose buone come lo strangolamento della “Vojeur” con l’inquadratura ravvicinata della pupilla, una scena che mette abbastanza a disagio, disturbante al punto giusto. Avevo sentito parlare piuttosto male di questo film, tuttavia nonostante si esageri sul piano erotico mostrando nudità spesso gratuite e mettendo in piedi un giallo con diversi buchi ed ingenuità si può trovare qualcosa da salvare, sicuramente il miglior attore messo in piazza è Ray Lovelock ( “Cassandra crossing”, “Pronto ad uccidere”, “Murderock)” attore molto versatile dallo sguardo di ghiaccio, ci sono alcuni buoni omicidi in questo giallo pieno di voyeurismo ed a volte la regia ha qualche guizzo originale, lo consiglio solo agli amanti irriducibili dei gialli sexy anni ’70.