REGIA: MARIO SICILIANO

ATTORI:JORGE RIVERO, RICHARD CONTE, DANIELA GIORDANO (che è stata anche una miss…), PIA GIANCARO

REPERIBILITÀ: QUASI INTROVABILE (non esiste una versione dvd italiana, e la vhs è rarissima, ma fortunatamente c’è una rara edizione tedesca con audio italiano…)

GENERE: THRILLER-WEIRD-HORROR

ANNO: 1974

DISTRIBUZIONE ITALIANA: NON SPECIFICATA

 

“Eroticofollia” è un film del 1974 di Mario Siciliano, regista che nella sua non lunghissima carriera ha girato un po’ di tutto, dal western di serie b-c con “I vigliacchi non pregano” alla commedia scollacciata con “Una vergine in famiglia” passando poi per i war movies (d’imitazione) con “I 7 di Marsa Matruh” fino ad approdare all’horror/thriller con questo “Eroticofollia” chiudendo poi la sua avventura con schifezze porno. Alcuni dicono che Siciliano andrebbe rivalutato come regista,  in effetti se la sceneggiatura fosse stata meno confusionaria il film sarebbe stato migliore. C’è da dire che la vicenda è piuttosto originale, peccato che il suo intreccio sia gestito  in maniera assai poco chiara con una conclusione semi-incomprensibile. Protagonista è Peter Crane un ricco playboy che vive di ozio e belle donne, spesso accompagnato dall’amico Robert. Dopo una sera di eccessi, Peter sogna di trovarsi in mezzo ad inquietanti persone nude che cercano di afferrarlo, una volta sveglio resta molto impressionato. Successivamente Peter conosce Yvonne, una donna che afferma di avere avuto un incubo simile al suo in cui delle voci le rivelavano che lui l’avrebbe uccisa. Peter, sconvolto pensa che sia stato Robert a spifferare l’episodio dell’incubo alla donna, ma si sbaglia. Si capisce ormai che Peter ha subìto l’influsso di un malocchio che gli fa perdere il controllo di sé come nella sequenza in cui per la prima volta gli oggetti si muovono da soli mentre aggredisce Yvonne. Da ridere è la successiva sequenza in cui si sveglia con un kimono da karate (?-hahaha) quando mai uno va a letto vestito così? Robert decide di rivolgersi al dottor Stone per curare le sue psicosi ma intanto riceve telefonate anonime in cui lo accusano di essere un omicida. Una sera la sua auto va in panne ed egli cerca aiuto presso una casa abitata da due coniugi che si rivelano degli assassini, qui si capisce che Peter è ormai preda di spiriti vendicativi (evocati non si sa da chi) che lo usano come veicolo per compiere delitti. Credendosi pazzo accetta l’aiuto del dott. Stone, un individuo che da giovane è stato protagonista di una poco chiara infatuazione per la madre di Peter. Un ispettore comincia ad interessarsi del caso Crane venendo anche lui risucchiato nel malocchio. La sequenza più weird del film è quando il maggiordomo di Peter Crane vomita una rana in una sequenza che vi farà restare basiti (che strano effetto del malocchio….), il montaggio a cura di Colangeli spesso non è dei migliori, si salva la musica di Stelvio Cipriani un buon lounge anni ’70, gli effetti del malocchio sono sostanziati da porte che sbattono ed oggetti che si muovono da soli con effetti piuttosto scarni. “Eroticofollia” (che di erotico non ha quasi nulla ma ha follia da vendere) è un film difficilmente catalogabile, essendo un minestrone mystery-thriller-horror, con un finale aperto molto ingarbugliato. L’idea di un playboy posseduto da spiriti vendicativi non era male, purtroppo la sceneggiatura non decolla quasi mai e i momenti morti abbondano. Non saprei a chi consigliarlo, magari a chi ha voglia di vedere un prodotto (difficilmente reperibile) strambo, e dal gusto vintage.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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