REGIA: DANIEL ALFREDSON

ATTORI: ANTHONY HOPKINS, JULIA STILES, RAY LIOTTA, ALEXANDER LUDWIG, HAL HOLBROOK

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: THRILLER

ANNO: 2016

DISTRIBUZIONE ITALIANA: MICROCINEMA

Daniel Alfredson è ricordato dal pubblico per aver girato “La ragazza che giocava col fuoco”  film (thriller) tratto dal romanzo di S. Larsson “Uomini che odiano le donne”, oggi lo ritroviamo con questo thriller il cui pregio principale è il grande cast al suo interno: Antony Hopkins (non credo abbia bisogno di presentazioni), Ray Liotta (grande attore che a mio parere si trova più a suo agio con ruoli da cattivo come in questo caso), Julia Stiles (le ragazzine la ricorderanno in “Save the last dance“, o “Mona lisa smile“, ma non dimentichiamoci che ha avuto un ruolo importante anche nella serie tv Dexter, e ha interpretato il personaggio di Nicky Parsons nella serie di Bourne identity che al Dott trash non piace affatto…). “Go with me” è un film thriller la cui trama (molto semplice e poco articolata) ruota attorno alla figura di Blackway (Ray Liotta), un ex poliziotto diventato un losco trafficante di droga che spadroneggia in una piccola città abitata da grezzi taglialegna nella quale fa ritorno Lillian (Julia Stiles) una giovane donna che viene perseguitata dall’ex sbirro. Lillian decide dopo essere stata aggredita in un parcheggio e aver subito altri soprusi, di rivolgersi allo sceriffo, dal quale però non riceverà l’aiuto sperato, la sua unica risorsa saranno due uomini: un anziano ex taglialegna (che ha un conto in sospeso con Blackway) e il suo giovane aiutante (Alexander Ludwigh). Questo film presenta una trama molto prevedibile (il suo difetto maggiore secondo me…) basti pensare alle decine di film che presentano questo schema narrativo cioè: un persecutore cattivo, una donna sola in un ambiente ostile, e due eroi che decidono di aiutarla, diciamo che non sentivamo molto il bisogno di una trama simile, tuttavia il film si salva grazie alla presenza di grandi interpreti come Liotta e Hopkins. Se dovessi immaginare questo film con altri attori sicuramente meno dotati, il risultato sarebbe pessimo, dato che a mio parere questo film si regge appunto sulla grandezza dei suoi interpreti, le locations non sono male e riescono bene a trasmettere l’idea di un posto dimenticato da tutti dove vige la legge del più forte. I personaggi anche se piuttosto banali sono ben caratterizzati, e la regia fa il suo dovere senza fare scintille (buone comunque le riprese paesaggistiche) se cercate originalità vi consiglio di andare oltre, se invece volete passare un’ora e mezza divertendovi senza aspettarvi troppo allora potreste anche dare una possibilità a “Go with me“.

 

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