IL SEGRETO DI CAINO+INTERVISTA LUCA GUERINI

REGIA: LUCA GUERINI

ATTORI: SANDRO FABIANI, ALESSANDRO SANTORO, MARIA LETIZIA RIGHI, GIANLUCA GRAZIOLI

REPERIBILITÀ: SI TROVA SU YOU TUBE

GENERE: GIALLO/THRILLER

ANNO: 2017

DISTRIBUZIONE ITALIANA: INDIPENDENTE

 

Questo cortometraggio di genere giallo è stato scritto da Roberto Ricci  per la regia di Luca Guerini, regista che ha lavorato anche in ambito teatrale, siamo davanti ad un giallo/thriller dove c’è una rigida impostazione teatrale nel modo di recitare degli attori che spesso guardano volutamente in macchina da presa. La vicenda è ambientata in una zona degradata dove un gruppo di personaggi abita in un condominio assieme all’enigmatico professor Fosco, un tipo ambiguo che frequenta giovani accompagnatori a pagamento.

Cominciano ad accadere una serie di delitti proprio nell’ambiente dei “prostituti”, chi sarà il killer che miete vittime? Il film si muove sulle coordinate di un giallo urbano, nel quale si evidenzia il degrado morale dove questi personaggi muovono i loro passi, viene messa in luce la parte buia di internet dove questi accompagnatori consigliano i “novizi” su come registrarsi e muovere i primi passi nel mondo del sesso mercenario. Il film tratta tematiche piuttosto attuali, come il degrado delle periferie e degli incontri on line, temi questi sotto gli occhi di tutti se guardiamo anche i recenti fatti di cronaca nera. La sequenza della morte del secondo ragazzo colpisce positivamente, (anche questa resa in un modo piuttosto teatrale) sottolineata da cupi effetti sonori e da uno sfondo bianco ed asettico che fa da cornice allo spogliarello del giovane, che sembra quasi una vittima sacrificale impaurita.

Gli attori danno un po’ tutti una buona prova di recitazione ed il personaggio del professore è interessante e ben delineato, riuscendo a sprigionare una certa aura di perversità. L’ultima sequenza dell’incontro a pagamento, fra il boyfriend ed il suo assassino, è sottolineata da un’allegra musichetta che crea un effetto di straniamento contrastando con le cruenti immagini sullo schermo dove il giovane accompagnatore è costretto a mimare una prestazione sessuale con una controparte inesistente che vive solo nella mente del killer. Un’opera che avrebbe necessitato solo di un budget più consistente.

Cari amici, adesso è arrivato il momento di fare due parole direttamente col regista:

1)  Dott.trash: Ciao Luca, parlaci di come hai iniziato a lavorare con i corti

Luca Guerini: ho frequentato la Scuola delle Arti di Pino Quartullo anche come videofilmaker quindi la passione per i cortometraggi è sempre stata viva. Precedentemente ho partecipato ad un bando per la realizzazione di uno spot per la promozione della provincia di Roma ed inaspettatamente ho vinto il primo premio da lì è iniziata una serie di cortometraggj con troupe diverse fino ad arrivare a quella attuale che è la migliore con cui ho mai lavorato composta da Nicola Pascucci, Alex Cavuoto, Giacomo Bertozzini

2) Dott.trash: mi è stato detto che gli attori coinvolti nel corto sono tutti di estrazione teatrale, come mai una scelta così?

Luca Guerini: vengo dal mondo teatrale anche se il mio approccio al palcoscenico è molto cinematografico, quindi questi due linguaggi “si parlano” spesso nel mio caso. Sicuramente il poter contare su attori che già hanno familiarità con la mia mente contorta ed originale aiuta e ne mostra benefici nel prodotto finale

3) Dott.trash:  Il segreto di Caino tratta argomenti scomodi e di attualità come la mercificazione del sesso, il degrado morale e delle periferie, come mai una scelta così coraggiosa?

Luca Guerini: mi sembra uno di quegli argomenti che non si vogliono vedere e si nascondono sotto il tappeto senza essere affrontate. Quello che mi interessava era però la struttura gialla con un sospettato predominante che solo alla fine sarà smascherato o scagionato

4) Dott.trash: So che sei anche un regista teatrale, hai mai portato in scena un’opera horror o thriller?

Luca Guerini: il mio debutto come regista è stato con Dracula di Bram Stoker mentre quest’anno è andato in scena Malatempora un testo scritto sempre con Roberto Ricci, devo dire che il pubblico è molto interessato a questi generi alternativi che spesso a teatro non vengono proposti, quindi ben vengano altre incursioni, soprattutto perchè piacciono a me!

5) Dott.trash: so che hai fondato la “realtà teatrale skenexodia” puoi darci qualche informazione su questa tua creatura?

Luca Guerini: appena compiuti 18 mi sono messo con coraggio “in proprio” formando la realtà teatrale Skenexodia nata con 4 “attori”dell oratorio salesiano di Civitavecchia che adesso invece conta più di duecento iscritti da tutta Italia ai nuovi provini per le nuove produzioni; di strada ne è stata fatta indubbiamente come indubbiamente è cambiato il repertorio

6) Dott.trash: so che “il segreto di caino” è tratto da un’opera di Roberto ricci, come sei entrato in contatto con questo scrittore? Sei interessato alla letteratura di genere giallo?

Luca Guerini: personalmente do molta importanza al rapporto virtuale essendo una persona molto indipendente e solitaria. L’amicizia con Roberto è iniziata virtualmente subito con grande stima reciproca poi è continuata crescendo collaborazione dopo collaborazione

7) Dott.trash:  mi ha colpito molto la scena dell’omicidio del secondo ragazzo, l’ho trovata “teatrale” sottolineata da uno sfondo bianco e da effetti sonori che insieme trasmettono un senso di “morte asettica” concordi?

Luca Guerini: si ricordo quando girammo quella scena abbiamo cercato i ritmi e la fotografia giusta volendo palesare la perversione dell aguzzino nei confronti della sua vittima, la musica, i colori portano lo spettatore nella sua mente contorta è quello il vero aspetto horror della storia, lo nascondiamo ma esiste in ognuno di noi

8)Dott.trash: Parlaci dei tuoi progetti futuri

Luca Guerini: abbiamo concluso adesso le repliche del 2017 di tre spettacoli a cui tengo molto: “la scuola dei padri” scritto a quattro mani con Fabio Mercanti sul post attentato al Bataclan (primo testo in assoluto scritto sull’argomento), la parigina di becque in una versione che sottolinea l’erotismo del testo e due atti unici di Pirandello: sogno (ma forse no) e il dovere del medico, per “dimostrare “ ai miei detrattori che non so dirigere solo testi a me vicini

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