REGIA: François Simard, Anouk Whissell e Yoann-Karl Whissell
ATTORI: Graham Verchere, Judah Lewis, Caleb Emery, Cory Gruter-Andrew, Tiera Skovbye, Rich Sommer
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: THRILLER-MISTERO
ANNO: 2018
DISTRIBUZIONE ITALIANA: BRIGHTLIGHT PICTURES
Il collettivo di registi che si firmano RKSS ovvero: François Simard, Anouk Whissell e Yoann-Karl Whissell, sfornano questo thriller dalle atmosfere fortemente retrò, vero e proprio omaggio agli anni ’80, nei costumi, nelle locations: il bowling, i vecchi cabinati a gettone, il posto dove si riuniscono gli adolescenti protagonisti, la tranquilla cittadina di provincia dove non accade mai niente, insomma gli ingredienti dei mitici’80 ci sono davvero tutti. Anche qui come in altri classici ( “Standy by me” su tutti) l’estate diventa la stagione delle avventure, della formazione giovanile, dei primi amori ma anche del mistero e del thriller.
C’è sicuramente la volontà di creare un film un po’ per tutti i gusti che piaccia anche a chi normalmente non si nutre di solo horror, thriller ed affini ma vuole trascorrere una piacevole oretta con del buon cinema. Sicuramente i puristi dell’horror rimarranno delusi dall’esigua quantità di sangue, e chi si aspetta il classico slasher dovrà rivolgere le sue attenzioni altrove, tuttavia ci sarà un perchè se “Summer…” è stato accolto molto bene in un grande festival come il Sundance, sarà stata la sua irresistibile aura retrò, i suoi personaggi ben costruiti, o magari la capacità dei registi di rendere appetibile una sceneggiatura che non brilla per particolare originalità ma la cui messa in scena si gioca tutte le frecce nel suo arco riuscendo a creare un film interessante anche se non memorabile?
Dunque, la trama ruota attorno ad un gruppo di adolescenti (si c’è anche qui il punk, l’occhialuto, il ciccione e la ragazza) la cui vita scorre tranquilla, finchè un giorno la notizia di un serial killer che uccide ragazzi nelle vicinanze arriva a turbare le loro giornate. Il più audace del gruppo decide di indagare, ed arriva a supporre che il vicino di casa, un poliziotto ben voluto da tutti sia il famoso serial killer, sarà davvero lui a seminare il terrore? Si gioca molto sulla contrapposizione di due mondi vicini ma inconciliabili quello dei ragazzini e quello degli adulti, come al solito troppo presi dalle loro cose per prendere sul serio i ragionamenti dei ragazzi che invece si rivelano più maturi di loro, un microcosmo cittadino che si rivela meno tranquillo di quello che sembrava.
Rich Sommer (“Il diavolo veste Prada”)è adattissimo nel ruolo del sospettato, capace di trasformarsi rapidamente da indiziato ad innocente, Tiera Skovbye (“Riverdale“, “C’era una volta“) è il classico personaggio femminile che farà crescere il protagonista e lo affiancherà nei momenti di difficoltà, Graham Verchere (attore molto attivo in film e serie tv) è il protagonista, un personaggio molto classico, buono, sensibile ed intelligente. Nonostante non ci siano molte sequenze cruente il film è attraversato da una certa tensione costante che sfocia in sequenze di appostamenti, situazioni pericolose, pedinamenti fino all’apice quando nel finale i ragazzi entreranno nella tana del lupo, luogo ideale per scene più d’impatto. Probabilmente “Summer of ’84” è già un piccolo cult.