REGIA: JACK ARNOLD
ATTORI: JOHN AGAR, MARA CORDAY, LEO G. CARROL NESTOR PAIVA
REPERIBILITÀ: MEDIO-BASSA
GENERE: ANIMAL HORROR
ANNO: 1955
“Tarantola” (talvolta viene presentato anche con la variante “Tarantula”) è un animal horror del 1955, siamo agli albori di un genere che esploderà negli anni ’70 con innumerevoli esempi di varianti ecologiste, ancor auna volta dobbiamo ringraziare la Golem Video per il recupero di un classico di questo genere. La label sopracitata si è dimostrata una vera miniera per gli amanti dei vecchi film horror e fantascientifici sfornando negli anni titoli rari e finiti nel dimenticatoio del cinema, purtroppo non sempre questi film sono doppiati per intero (in questo caso sì fortunatamente) per ragioni di costo credo, tuttavia con un po’ di buona volontà possiamo recuperare film che hanno fatto la storia del genere horror.
“Tarantola” ha una struttura narrativa molto semplice, (stiamo parlando di un film prettamente da drive in) il dott. Hastings si ritrova ad indagare sulla insolita morte di un assistente del professor Geemer, il cadavere ritrovato nel deserto presenta strani segni di deformità, l’ambiguo Geemer liquida il fattaccio asserendo che si tratta di acromegalia, un ingrossamento anomalo dei tessuti, il giovane dott. Hastings tuttavia fa notare al luminare che non è possibile che un tale ingrossamento si verifichi in così breve tempo. Geemer sta segretamente la vorando ad una sostanza nutritiva per eliminare la fame nel mondo, tuttavia la sostanza ha il potere incontrollabile di far ingigantire gli animali a cui viene somministrata per i test di laboratorio. Un giorno al laboratorio si ripresenta l’assistente del dottore divenuto un essere deforme e vendicativo, durante la lotta il laboratorio va a fuoco ed una tarantola entrata in contatto col siero se ne va a spasso nei dintorni ingigantendosi sempre più.
Un bel guaio per lo sceriffo e per il dott. Hastings aiutato dalla bella assistente Stefania. Con “Tarantola” l’effetto nostalgia è assicurato, gli amanti dell’animal horror sulla scia di film come “Il ragno nero” o “L’invasione dei ragni giganti” avranno pane per i loro denti, il regista ci mostra in parallelo sia la mutazione della tarantola che quella di Geemer quindi il film prepara le basi per quello che sarà un tema classico negli anni ’70 ovvero la vendetta della natura nei confronti dell’uomo che vuole sfidarla. Troviamo elementi immancabili come il classico laboratorio pieno di alambicchi, un mad doctor, la sua controparte buona rappresentata dal giovane dott. Hastings, e lo sceriffo bonario, panzuto e sempliciotto che non guasta mai.
Il cast non è male, troviamo anche nel finale un giovane Clint Eastwood che fa un piccolo ruolo (un pilota da caccia) John Agar che interpreta il giovane medico è un volto noto anche nel genere western. “Il massacro di Fort Apache”, “i cavalieri del nord-ovest” poi c’è Mara Corday che è la giovane assistente del mad doctor, anche lei recitò in diversi western come “Al di là del fiume“, “L’uomo senza paura” ma anche in film fanta-horror come “Il mostro dei cieli” e “Lo scorpione nero.” Ovviamente non c’è splatter vista l’epoca di produzione ma vi divertirete a vedere il big spider sulle colline che devasta furgoni e semina morte in un ranch, fino ad arrivare al classico intervento dell’esercito in pieno american style con i caccia bombardieri. Un classico senza tempo.