UNA SERATA TRANQUILLA INTERVISTA CON BERTOSSI

REGIA: LUCA BERTOSSI

ATTORI: MONICA SEBASTIANUTTI, KARINA STANCIU, JOHN FREDERICK VACCARO, STEFANO MUSSINANO

GENERE: THRILLER

ANNO: 2019

DISTRIBUZIONE ITALIANA: DEEP MIND FILM FACTORY

 

Il nuovo corto di Bertossi assomiglia un po’ a certi prodotti americani di “Home invasion” la sua “Serata tranquilla” è un prodotto ben girato quasi totalmente in interni, tutta la vicenda si svolge in un appartamento abitato da due amiche che dovranno vedersela con un maniaco munito di coltello che cercherà di entrare in casa a forza. Nonostante una sceneggiatura a mio parere non originalissima, il corto gode di un’ottima fotografia e di una regia molto professionale con inquadrature interessanti: il gioco iniziale di sguardi fra vittima e carnefice, l’inquadratura delle cuffiette di Jessica che depista lo spettatore facendogli presagire il peggio,  gli interessanti giochi di luce quando entra il minaccioso pazzoide e la casa piomba nell’oscurità e l’interessante visuale delle vittime chiuse in un armadio. C’è più tensione che sangue, il regista preferisce tenerci continuamente sulle spine che impressionarci con scene efferate (ad eccezione di una bella coltellata al rallenty…) c’è una tensione palpabile che attraversa il corto per tutta la sua durata fino a stemperarsi nel finale con assassino e vittima uno davanti all’altro.

Adesso è il  momento di far parlare direttamente Luca Bertossi !

Dott.Trash: “Una serata…” sembra ispirato a certi prodotti americani del genere home invasion, concordi?

Luca Bertossi: Per la realizzazione di “Una Serata Tranquilla” mi sono ispirato ai film americani come in tutti i miei cortometraggi. Adoro trarre ispirazione da essi, in particolare dai film indipendenti e/o low budget, perchè, non avendo tutti i mezzi a disposizione bisogna trovare il modo giusto e artistico di rappresentare le scene e spesso non serve far vedere tutto. 

Dott.Trash: Mi sembra che il tuo corto privilegi una tensione continua e palpabile invece di ripiegare sulla violenza gratuita, cosa ne pensi?

Luca Bertossi: Non sono un grande stimatore della violenza gratuita, sebbene un minimo presente in questo corto (non sappiamo e non sapremo mai perchè l’assassino prende di mira questa famiglia), però ho preferito giocare molto sulla tensione stile “film paranormale” contestualizzandola al genere terreno “home invasion“. 

Dott.Trash: Puoi dirci qualcosa sugli attori? Provengono dal teatro?

Luca Bertossi: Gli attori, sono dei miei grandi amici e hanno avuto esperienze di teatro qua in Friuli e devo dire che hanno messo tutto il loro impegno nella realizzazione di questo corto e non smetterò mai di ringraziarli.

Dott.Trash: Parlaci della scelta di dare un titolo così all’opera, volevi giocare sui contrasti?

Luca Bertossi: Il titolo del cortometraggio lo ho scelto per dare contrasto… d’altronde il corto inizia con le due ragazze che ascoltano musica e leggono un libro, proprio una serata tranquilla (che è quello che poteva essere).

Dott.Trash: Progetti futuri?

Luca Bertossi: Abbiamo due cortometraggi come progetti futuri più un terzo già pronto da pubblicare (La Confessione – tratto da un fumetto di JiokE). Un corto è drammatico sentimentale e stiamo lavorando a livello produttivo. Mentre del secondo non posso dire ancora molto ma collaboreremo con un importante sceneggiatore e un importante produttore friulano.

 

Ringrazio Bertossi per l’intervista.

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